“Sembra surreale dover discutere ancora tematiche del genere, ma la Legge sull’istituzione della “Festa Regionale dei figli” proposta da questa Giunta è talmente pregna di parole e atti discriminatori e così distante dalla società reale, che è nostro compito smantellarla nelle intenzioni e nei fatti».
Decise e chiare le parole che la Consigliera Alessandra Zeppieri ha scandito ieri durante l’Audizione. “Questa Legge è anacronistica e profondamente ingiusta: non contempla minimamente le diverse forme di famiglie esistenti, mette in competizione ragazzi e ragazze che di tutto hanno bisogno tranne che di essere in perenne concorrenza per dimostrare la loro bravura e disciplina, utilizza un linguaggio patriarcale e intriso di una retorica antica e superata dai fatti.
Oltretutto, continua a trattare le giovani generazioni come pedine passive, dicendogli cosa debbono fare e come per essere persone degne di questa società. Loro invece hanno necessità di essere ascoltati e ascoltate, di poter decidere autonomamente come affermarsi nel mondo, di mettersi anche in opposizione ai modelli che continuano ad essere loro proposti.
Per questo chiediamo il ritiro della Legge, perché non c’è nulla che possa essere discusso seriamente. La società come sempre lì ha già superati, dimostrandosi più aperta, comprensiva e pronta all’ascolto. Non potranno mai fermare questo progresso, nonostante le loro azioni scomposte, illogiche e fuori dal tempo”.
