Il blog GaetaSpia è stato il primo a mettere in evidenza la delibera n.95 adottata lo scorso 21 maggio dalla Giunta guidata da Cosmo Mitrano. L’oggetto è il recupero, la sistemazione e la valorizzazione dell’area ex Avir nell’ambito della proposta di variazione al Piano delle Opere Pubbliche 2020-2022. Lo scorso 6 settembre il Consiglio comunale aveva approvato il progetto preliminare di recupero adottando una variante urbanistica. La variante destinava l’area a Polo Civico Museale, e fin qui poco da discutere. Nella stessa deliberazione si prendeva atto dell’acquisizione del patrimonio comunale dell’area, ad eccezione di quelle per le quali il Consiglio di Stato aveva confermato il giudizio di 1° grado del Tar il 20 agosto 2018.
Quello che sorprendeva era già nel Quadro Tecnico Economico era l’enorme ammontare di risorse destinato al progetto di riqualificazione: ben 40,6 milioni di euro! Secondo il progetto preliminare fatto recentemente proprio dalla Giunta l’intervento può così essere programmato: un primo stralcio, suddiviso in 3 lotti di cui il primo nell’annualità 2020, verrà finanziato con fondi del bilancio comunale per 541mila euro, mentre il secondo lotto funzionale di 160mila euro e il terzo di 390mila euro nell’annualità 2021 verrà sostenuto con fondi sovracomunali, per un totale 1 milione e 91mila euro.
Un secondo intervento programmabile nel secondo anno (2021) prevede l’utilizzo di 6,8 milioni sempre attraverso l’utilizzo di risorse provenienti da enti sovracomunali. Infine il completamento dell’opera avverrà nel 2022, il terzo anno, attraverso risorse di capitali privati. Senza dubbio l’ex Avir, come si legge nella delibera di Giunta, necessita di intervento per la messa in sicurezza sia allo scopo di salvaguardare la pubblica incolumità che al fine di evitare il depauperamento degli immobili, ma c’è domandarsi chi sia/no il/i privato/i ad aver interesse a stanziare ben 32 milioni per la valorizzazione dello stabilimento dell’ex vetreria.
