DIMISSIONI DA CAPOGRUPPO, CARNEVALE: “ABBIAMO ACCETTATO CANDIDATURE IMPOSTE…NESSUN MEA CULPA”

Massimiliano Carnevale
Massimiliano Carnevale

Massimiliano Carnevale non è più capogruppo della Lega nel Consiglio Comunale di Latina: “Un malessere che vivo da tempo”

Così come anticipato da Latina Tu, il consigliere comunale leghista a Latina, Massimiliano Carnevale, ha ufficializzato stamani, dal suo profilo Facebook, le sue dimissioni da capogruppo.

Leggi anche:
LEGA: CARNEVALE ANNUNCIA LE DIMISSIONI DA CAPOGRUPPO

“Dopo tre anni – ha scritto Carnevale – lascio il ruolo di capogruppo della lega e non uso scuse o frasi politichesi ma per un malessere che vivo da un po’ di tempo. Per anni si è andati sbandierando “chi sbaglia paga” e ci siamo illusi che oltre lo slogan ci fosse un fondo di verità!?”.

Una decisione che come si evince è mirata a cogliere criticità nel suo partito di riferimento il quale, nonostante il risultato elettorale che gli ha consentito di far eleggere cinque consiglieri nell’assise di Latina, è risultato lacerato soprattutto alla base dei militanti storici da tempo in rotta con la conduzione Durigon.

Incalza Carnevale nelle sue dimissioni da capogruppo, non mancando di tornare sull’argomento principe degli ultimi mesi: la candidatura di Vincenzo Zaccheo a Sindaco di Latina, mai digerita dai candidati leghisti quali lui stesso e Giovanna Miele. E non rinuncia, Carnevale, a vere e proprie frecciate contro la gestione commissariale in provincia del Senatore Gianfranco Rufa (non nominandolo), salvaguardando il capo in Regione, discusso dall’opinione pubblica ma indiscusso da lui, Claudio Durigon il quale, nonostante le dimissioni rovinose della scorsa estate, rimane ben saldo nei quadri di partito nazionali e locali. Per volere di Matteo Salvini in persona.

“Abbiamo dovuto accettare – conclude il messaggio Carnevale – candidature “imposte”, gestite male e che alla fine hanno fatto vincere, in un comune dove il centrodestra è maggioranza assoluta, un Sindaco di estrema sinistra e reduce da una consigliatura pessima. Abbiamo atteso mesi non per una resa dei conti ma per un’analisi obiettiva del voto, un mea culpa che portasse finalmente al cambio di una gestione provinciale fallimentare che ha avuto il primato di vedere la Lega perdente in 10 comuni su 10…e non avere nemmeno un sindaco su 33 comuni. La politica non si inventa, la politica ha delle regole, la politica è radicamento al territorio, umiltà e serietà e soprattutto deve essere meritocratica“.

Un altro colpo al centrodestra di Latina che rischia di rafforzare anche il Sindaco e la maggioranza Coletta, tanto che la polemica infinita sulle commissioni consigliari appare al momento lontana (ieri è saltata la conferenza stampa indetta dal giorno prima). Sono altri i guai nei partiti di opposizione.

Articolo precedente

TEATRO DI FONDI, VOCELLA (FDI): “OPERA FARAONICA CON LE TASCHE DEI CITTADINI”

Articolo successivo

TRUFFA ONLINE: DENUNCIATA UNA BANDA, TRA DI LORO UN 51ENNE DI APRILIA

Ultime da Politica