Dopo il successo della prima edizione, si è conclusa da poco la seconda edizione del corso di formazione per tutori volontari per minori stranieri non accompagnati.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra l’ufficio del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, presieduto dalla Dott.ssa Monica Sansoni, e l’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”.
Le due realtà, che già da tempo collaborano su diversi progetti, dopo aver siglato una nuova convezione per la prosecuzione dei percorsi formativi per “Tutori volontari per minori stranieri non accompagnati”, in attuazione dell’art. 11 della legge 7 aprile 2017 n. 47, nonché per “Tutori di minori presenti sul territorio regionale”, hanno terminato con grande successo di partecipazione la seconda edizione del corso di formazione.
«L’importanza di questo corso – ha dichiarato Monica Sansoni, Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio – è dimostrata dalla grande partecipazione che, anche quest’anno, ha riscosso tra gli addetti ai lavori. La figura del tutore è, infatti, un punto di riferimento per il minore non accompagnato, che viene seguito in un percorso di integrazione sociale compiuto sul territorio nazionale e, proprio grazie al lavoro fatto in stretta collaborazione con l’Istituto “Arturo Carlo Jemolo”, abbiamo dato una risposta positiva di alto valore sociale nel quadro della vera integrazione».
Il “tutore volontario”, è la persona che, a titolo gratuito e volontario ai sensi dell’art. 379, primo comma del Codice civile, è in grado di rappresentare giuridicamente un MSNA e di farsi interprete, in modo motivato e sensibile, dei suoi bisogni e delle sue aspettative e necessità.