CORI, PAT ANCORA SENZA MEDICO. COMITATO CHIEDE ISPEZIONE ALLA REGIONE

PPI-di-Cori
Ex Punto di Primo Intervento di Cori

Pat di Cori, il Comitato Civico torna a denunciare la situazione dell’ex PPI: “E ci risiamo: ancora senza medico per tutto il giorno!”

“Gira voce che la ASL di Latina, per bocca del Dott. Berlardino Rossi dirigente pluridecennale del distretto, abbia chiesto al Sindaco di Cori la revisione della cartellonistica stradale intorno all’Ospedale.
Tra le priorità della ASL di Latina, pare che ci siano solo, titoli e annunci, ma di fatti concreti nulla; entro il mese di ottobre 2021 avremmo dovuto stupirci per le mirabolanti prestazioni del PAT, Casa della Salute, Ospedale di Comunità, Telemedicina, di quante prestazioni ambulatoriali di tutela della salute sarebbe stata oggetto la popolazione locale, del PNRR che prendeva l’avvio”.

“Invece – si legge nella nota del Comitato – abbiamo trovato sigillato con cerotti e camici il Banco Farmaceutico, tolte le scritte identificative: alla ASL di Latina evidentemente fanno schifo le prestazioni garantite dal volontariato, dal Comitato Civico, dalla Protezione Civile e da tanti altri cittadini. Ciò nonostante un principio di sussidiarietà di valenza costituzionale nell’art. 118 u.c., sappiatelo: la ASL di Latina prova ribrezzo per la solidarietà, fa a meno delle organizzazioni dei cittadini, del loro ascolto, di prendere sul serio i bisogni del cittadino malato.
E vuole, pensate, dal Sindaco di Cori Mauro De Lillis, i Cartelli, come se la sanità fosse una questione di mera viabilità. Purtroppo, oggi, il cartello potremmo metterlo noi, ed è DIVIETO DI ACCESSO AL PAT!
Così di nuovo, oggi, domenica 31 ottobre 2021, dalle ore 8.00 non c’è e non vi sarà alcun medico di turno al PAT, per quel che resta dell’ex PPI, non è stato trovato nessun medico disponibile per la reperibilità di due turni; così concludiamo il mese delle mirabolanti promesse nel nulla più totale”.

“Il Comitato Civico di Cori chiede un’ispezione della Regione Lazio, verso i Dirigenti tutti della ASL di Latina. Vi è una incapacità manifesta di gestire servizi sanitari degni di questo nome per i cittadini, sia di Cori che della intera provincia di Latina. Non sappiamo davvero che farcene, delle manipolazioni a colpi di uffici stampa, che decantano l’approvazione del progetto del nuovo ospedale di Latina per 300 milioni: certo gli affaristi gongolano, insieme a tutto il codazzo dei lacchè di turno, ma la sanità pontina è nel più totale sbando.
Come Comitato Civico – conclude la nota – oltre a sporgere una nuova denuncia per interruzione di pubblico servizio, ritenendo completamente delegittimata dai fatti questa dirigenza ASL, chiama alla adunanza la popolazione tutta, perché è necessaria un’azione di autogestione dei servizi per la salute, mettendoci tutti in gioco, ognuno per le proprie competenze e capacità, sicuramente potremo fare molto meglio di simili sciacalli. Non è questione più di resistenza, ma di rivoluzione, siamo chiamati a cambiare le regole del gioco, così non funziona, troviamo le formule per tornare a gestire la sanità territoriale da noi, con una certezza che peggio di costoro che oggi decidono le nostre sorti, non potremo fare”.

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