CONCORSOPOLI ASL: UDIENZA INTERLOCUTORIA, PROCESSO RINVIATO A DICEMBRE

Claudio Moscardelli
Claudio Moscardelli

Concorsopoli alla Asl di Latina: seconda udienza del processo per corruzione che vede sul banco degli imputati l’ex Segretario provinciale del Partito Democratico ed ex Senatore Claudio Moscardelli

Oggi 18 novembre, ha avuto luogo la seconda udienza del processo con giudizio immediato sullo scandalo dei concorsi truccati presso la Asl di Latina, davanti al Collegio del Tribunale di Latina presieduto dal Giudice Aldo Morgigni. Le indagini, come noto, sono state portate avanti dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza di Latina. Due indagini separate, poi unite in un unico procedimento, che hanno messo sotto la lente altrettanti concorsi: quello da 23 posti come collaboratore amministrativo professionale cat. D indetto in forma aggregata tra Asl di Roma 3, Asl Latina (ente capofila), Asl Viterbo e Asl Frosinone e quello da 70 posti di assistente amministrativo-categoria C, indetto in forma aggregata tra Asl di Frosinone, Latina (ente capofila), Viterbo e Roma 3, ricorsero al Tribunale amministrativo.

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In particolare, all’ex senatore dei Dem Moscardelli, nonché ex membro della Commissione parlamentare Antimafia, vengono contestate le ingerenze per far sì che due candidati al concorso da 23 posti – l’ex Presidente del Consiglio Comunale di Minturno Giuseppe Tomao e il figlio dell’attuale Presidente del Consiglio Comunale di Gaeta (Pina Rosato), Matteo Di Domenico – fossero agevolati nel superamento delle prove d’esame, con tanto di domande concordate con uno degli altri tre imputati: Claudio Rainone all’epoca Presidente della Commissione d’esame ed ex Direttore amministrativo facente funzione dell’Asl di Latina (oltreché a direttore Uoc Reclutamento, funzione da cui il manager della sanità è stato sospeso).

Segretario di quel concorso d’esame, e anche dell’altro da 70 posti insieme a Rainone (ne era Presidente della Commissione di valutazione), è il terzo imputato del processo: Mario Graziano Esposito, sospeso dall’Asl anche lui, in seguito alle indagini, dalla carica di funzionario dell’unità operativa complessa Reclutamento.

Sono entrambi accusati, Rainone ed Esposito, di falsità ideologica in atti pubblici rivelazione di segreti di ufficio, entrambi nella forma aggravata. Moscardelli, invece, deve rispondere di rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione.

Nella prima udienza, risalente a circa un mese fa, c’era stata in Aula la richiesta di costituzione di parti civili da parte degli enti interessati. A fare richiesta al Tribunale erano stati ben otto: l’avvocato Benedetti per la Asl di Latina e Viterbo; l’avvocato Mentullo per il Comune di Latina; l’avvocato Galasso per l’Associazione antimafia “Antonino Caponnetto”; e ancora la Regione Lazio, la Asl di Frosinone, Confconsumatori Lazio Aps e, infine, Chiara Gatta una delle partecipanti al concorso da 70 posti finito nell’indagine della Guardia di Finanza e per cui, già a gennaio, erano uscite le prime indiscrezioni dovute a una sfilza di figli di e personaggi collegati al mondo della politica, soprattutto di area Dem.

Oggi, udienza interlocutoria a causa di un difetto di notifica e un’altra costituzione di parte civile da perfezionare: una candidata a uno dei due concorsi, infatti, Sofia Lo Stocco, assistita dall’avvocato Giulio Mastrobattista, ha richiesto di poter citare come responsabile civile la Asl di Latina. Il Tribunale ha accolto la richiesta.

Ad ogni modo, si è ancora nelle fasi di controllo della regolarità delle costituzioni delle parti civili, dunque la fase di dibattimento non è iniziata. Il processo è stato rinviato dal Presidente Morgigni all’antivigilia di Natale: il 23 dicembre alle ore 9,30.

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