CONCORSOPOLI: TOMAO SI DIMETTE DA PRESINDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE. ROSATO RESISTE SUPPORTATA DA MITRANO

Giuseppe Tomao
Giuseppe Tomao

Concorsopoli Asl: il Presidente del Consiglio Comunale di Minturno Giuseppe Tomao si è dimesso dalla carica

Le intercettazioni imbarazzanti con il Presidente della Commissione del suo concorso da 23 posti all’Asl di Latina, nonché ex Direttore Amministrativo, Claudio Rainone (che più di dieci anni fa voleva entrare nel consiglio comunale di Aprilia, vantando una candidatura alle elezioni 2009), le pressioni dell’opinione pubblica in seno all’agone politico – meno veementi della vicina Gaeta – da parte di Fratelli d’Italia, Minturno Libera e Giovani Dem (ossia il suo stesso partito), la bufera in cui era incappato tentando di esorcizzarla con post di orizzonti e litorale sul suo profilo Facebook, hanno fatto sì che Giuseppe Tomao, esponente del Partito Democratico, vicino al Segretario provinciale Dem Claudio Moscardelli, si dimettesse dalla carica di Presidente dell’Assise comunale di Minturno. Tomao rimane, comunque, consigliere comunale, il secondo più votato alle scorse amministrative.

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E sempre con un post su Facebook, Tomao ha deciso di rendere pubblica la sua decisione. Non più mare e litorali, ma il suo commiato.

“Ringrazio le minoranze per i toni pacati nelle richieste di dimissioni, e, in particolare quanti, consiglieri e non, mi hanno prontamente contattato per esprimere parole di conforto. Così come ho apprezzato la sensibilità del Direttivo del Partito Democratico, Circolo di Minturno, per avermi invitato a riflettere con serenità sull’opportunità politica delle dimissioni, senza mai negarmi pieno supporto politico ed umano. Comprendo, altresì, le sensibilità dei gruppi politici che a vario titolo si stanno rappresentando, così come ho la consapevolezza del caso mediatico amplificato dai social e dalla stampa su un’inchiesta che mi ha coinvolto inaspettatamente.
Chi mi conosce come uomo, prima che come politico, sa che questa cosa mi ferisce profondamente. Sono molto dispiaciuto soprattutto per il ruolo che rivesto e che ho sempre onorato”.

“Sono stato eletto Presidente del Consiglio comunale all’unanimità, maggioranza e minoranza hanno riposto in me la fiducia quale rappresentante dell’assise e garante delle attività consiliari, ruolo che ho sempre svolto con orgoglio, correttezza e passione, senza mai mancare un appuntamento.
Sebbene la mia vicenda personale, tanto chiacchierata negli ultimi giorni, ancora in fase di indagine, non pregiudichi affatto le attività consiliari, non comprometta alcuna funzione amministrativa, non investa l’ente comunale ma solo ed esclusivamente la mia persona, sento comunque il dovere di fare un passo indietro sulla mia carica istituzionale, al termine di una legislatura importante che ha dato una nuova immagine alla città.
La mia scelta è finalizzata soprattutto ad evitare inutili speculazioni politiche in danno della squadra di governo cui appartengo e dell’immagine della Città. Conservo, in ogni caso, piena fiducia nella magistratura, con la speranza di poter chiarire prima possibile la mia posizione.
Quindi, allo stesso Consiglio Comunale che mi ha eletto suo Presidente riconsegno il testimone perseverando nel mio impegno come consigliere comunale. Infine, chiedo a tutte le forze politiche impegnate sul territorio di mantenere la calma ed evitare ulteriori forzature su una questione già ampiamente distorta.
La prossima campagna elettorale, ormai alle porte, dovrà riguardare esclusivamente i programmi ed i progetti per la Città. Mi auguro che non si cada negli errori del passato dove le accuse diffamatorie, relative a questioni personali, tra i componenti dei vari gruppi, hanno caratterizzato negativamente il periodo elettorale, durante il quale a prevalere dovranno essere soltanto le idee ed i programmi utili. Continuerò ad esserci per la mia Città”.

Chi invece resiste senza colpo ferire è Pina Rosato, Presidente del Consiglio comunale di Gaeta, verso la quale sono arrivate un profluvio di richieste di dimissioni per via del coinvolgimento del figlio, Matteo Di Domenico, incappato anche lui, come Tomao, nelle intercettazioni dove l’ex manager Asl Rainone gli chiedeva quali domande gradisse alla prova orale.

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Ieri la Rosato ha avuto la difesa pubblica del sindaco in persona Cosmo Mitrano che dal canale Gaetachannel ha ribadito la sua stima nei confronti dell’esponente di Gaeta Democratica: “Non strumentalizziamo la vicenda, si chiarirà tutto”.

Dichiarazioni di prassi che erigono un muro da parte di Mitrano all’intera vicenda. Per ora, la politica Dem è salva.

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