CIRCEO, IL CANCELLO DEI PRIVATI CHE SBARRA L’ACCESSO AL PUBBLICO

Circeo, in Via delle Batterie continua il braccio di ferro con il secondo tentativo di montare il cancello che sbarrerebbe l’accesso al pubblico

“Dopo che il primo tentativo era già stato bloccato – spiega Giulio Schisani, Presidente dell’associazione “Il Fortino” – ci hanno riprovato e ne hanno montato metà. Per pura coincidenza ero il giorno 7 luglio  all’arco d’ingresso del paese dove avevo parcheggiato il motorino ed ho visto passare un camion con una struttura di metallo. Era il cancello.

Leggi anche:
CIRCEO, SPUNTA IL CANCELLO IN VIA DELLE BATTERIE: INTERVIENE LA POLIZIA LOCALE

Ho chiesto ad una agente della Polizia Locale di avvisare il Comandante e sono corso con lo scooter sul posto. Ho loro intimato di sospendere, ma l’avvocato presente mi ha detto che  era inutile perché mi avevano già denunciato. Poco dopo sono giunti la Polizia Locale e il comandante, accompagnati da ing. Matacchioni. Nonostante le intimazioni di un pubblico ufficiale non volevano sospendere rispondendo con tono indefinibile.

Affermando di voler proseguire, poi il comune avrebbe attivato le sue procedure. Qui non si comprende perché dei pubblici ufficiali debbano dare spiegazioni ad un privato che a detta dei rappresentanti del comune stava commettendo un reato. Ovvero lavori non autorizzati. Poi è arrivato un gruppo di cittadini a protestare in maniera rumorosa.

Alla fine la ditta ha desistito dal completare il montaggio della seconda anta, ha caricato anta sinistra ed assi su camion ed è andata via. Quindi l’anta sinistra che vedete in foto non è in loco. Mezzo cancello è stato montato.

Riteniamo che qualora non venga emesso un sequestro (sigilli) delle opere onde impedire la prosecuzione del reato, avendo disponibili anta ed assi, la ditta potrebbe completare il lavoro altrove e poi montare in 15 minuti. Riteniamo che il sequestro sia dovuto trattandosi di reiterazione di una attività non autorizzata e già oggetto di diffida .

Per questo nello stesso giorno abbiamo inviato pec alla polizia Locale e ai carabinieri forestali per chiedere. A questo punto possiamo solo dire che solo la fortuna ci ha aiutato oggi. Ma questa ormai – conclude Schisani – non è una battaglia del Fortino. Ma di tutto il paese. Invitiamo i cittadini alla cittadinanza attiva”.

Articolo precedente

SWIMMING PARADISE GAETA, L’EX SINDACO PARTECIPA PER LA QUINTA VOLTA

Articolo successivo

A RIVEDER LE STELLE, PACEM IN TERRIS: A ITRI IL CONVEGNO CON PADRE ZANOTELLI E RONCALLI

Ultime da Cronaca