Armi e 75 chili di droga: sono state interrogate dal Giudice per le indagini preliminari le sette persone arrestate tra Latina e Fondi da Squadra Mobile, Commissariato di Fondi e Carabinieri di Latina
Il Giudice per le indagini preliminari ha interrogato i sette uomini arrestati all’antivigilia di Natale nell’operazione coordinata dai sostituti procuratori di Latina ed eseguita da agenti della sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile di Latina e del Commissariato di Fondi, in collaborazione con la Squadra Mobile di Frosinone e la partecipazione del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Latina.
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Tutti e sette gli uomini, difesi dagli avvocati Forte, Cardillo Cupo e Palmieri, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e il Gip Giorgia Castriota, convalidando gli arresti, ha respinto la richiesta di una misura restrittiva più lieve lasciando tutti in carcere a Poggioreale.
Come noto, nella giornata del 23 dicembre, agenti e militari hanno proceduto al pedinamento di alcuni degli indagati, riscontrando come questi ultimi, nella mattinata, si spostavano a bordo di distinte autovetture, ma in simultanea, dalla provincia di Latina verso la città di Frosinone: in tutto cinque auto e un furgone.
Nel capoluogo ciociaro, i 7 odierni indagati sono rimasti a stazionare, in una villa al centro della città in Corso Lazio, e notati nel pomeriggio, trasbordare a bordo di 4 auto e di un furgone diversi borsoni.
Dopodiché, nella stessa sera di ieri, i sette sono stati osservati mentre si disponevano in corteo, come per mettersi in marcia, con alcune vetture che li precedevano nella maniera tipica di chi funge da staffetta per portare a destinazione la droga.
Al che, una volta arrivati a Fondi, i sette uomini sono stati fermati e le Forze dell’Ordine hanno proceduto alla perquisizione dei mezzi trovando un vero e proprio arsenale di armi ed esplosivi più circa 75 chili tra hashish e marijuana.
A vista – come spiegava una nota della Polizia di Stato – è stato possibile rinvenire e sequestrare 60 chili di hascish e 15 chili di marijuana. Nel doppio fondo del furgone sono stare invece rinvenute 2 pistole, una mitraglietta e 3 fucili con centinaia di munizioni di vario calibro. Inoltre sono stati rinvenuti 15 chili di plastico, 14 detonatori e due bombe a mano. Gli ordigni sono stati disinnescati con l’intervento degli artificieri della Polizia di Stato.
Gli arresti dell’operazione sono alcuni personaggi noti alle cronache e altri insospettabili: su tutti (tra i noti), il 57enne di Latina ma originario di Messina Alessandro Artusa, già condannato a 26 anni di reclusione (pena scontata, anche in semilibertà), in concorso con Antonello Tozzi e Giuseppino Pes, per il delitto del beneventano Francesco Saccone freddato nel 1998 in Piazza Moro a Latina; l’incensurato Gianluca Del Vecchio di Fondi, fratello di Massimiliano Del Vecchio coinvolto recentemente nelle operazioni Astice e Certificato Pazzo, e da ultimo arrestato nell’operazione Scarface; Paolo Rea di Velletri e gli altri quattro fondani: il 25enne idraulico Francesco Paolo Carnevale, il 24enne falegname Alessio Di Vito, il meccanico 48enne Luca Fabrizio coinvolto nell’inchiesta anti-droga Diablo (finita per lo più in prescrizione) e, infine, Onorato Rotunno, 35 anni, destinatario di una misura cautelare sempre per spaccio di droga tra Fondi, Formia e Terracina, insieme ad altre persone, nell’ambito dell’operazione Enigma.