ARMI E 75 CHILI DI DROGA: IN ARRESTO 7 PERSONE TRA FONDI E LATINA. DISINNESCATE ANCHE 2 BOMBE A MANO

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Armi e 75 chili di droga: arrestate sette persone tra Latina e Fondi. L’operazione di Squadra Mobile, Commissariato di Fondi e Carabinieri di Latina

Questa notte, agenti della sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile di Latina e del Commissariato di Fondi, in collaborazione con la Squadra Mobile di Frosinone e la partecipazione del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Latina, hanno tratto in arresto 7 persone con precedenti di polizia – cinque di loro originari di Fondi e due di Latina – poiché colti nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, di materiale esplosivo e di armi clandestine e da guerra con relative munizioni.

Si tratta di personaggi noti nello scacchiere criminale della malavita pontina e insospettabili: su tutti (tra i noti), il 57enne Alessandro Artusa, già condannato a 26 anni di reclusione (pena scontata, anche in semilibertà), in concorso con Antonello Tozzi e Giuseppino Pes, per il delitto del beneventano Francesco Saccone freddato nel 1998 in Piazza Moro a Latina. Saccone sarebbe stato ucciso per un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio della droga. Secondo il collaboratore di giustizia Agostino Riccardo, Saccone avrebbe avuto un litigio con Costantino “Cha Cha” Di Silvio poiché l’uomo da Benevento aveva “invaso” la piazza di spaccio di Via Helsinky a Latina (zona cimitero), da sempre sotto controllo dei Di Silvio e dei De Rosa. Infatti, sempre secondo il pentito, la motocicletta utilizzata per l’omicidio di Saccone sarebbe stata procurata da Alessandro De Rosa, detto Franco, ormai deceduto. Artusa, peraltro, è stato coinvolto recentemente anche in un’altra indagine (anno 2016) che ha messo in luce un sistema di corruzione nel carcere di Velletri (droga e telefonini fatti entrare nel penitenziario con la compiacenza di una guardia carceraria e un infermiere): 14 le persone coinvolte.

Non solo Artusa naturalmente. Nell’operazione di polizia giudiziaria tra Fondi, Frosinone e Latina sono finiti agli arresti anche Gianluca Del Vecchio, fratello di Massimiliano Del Vecchio coinvolto recentemente nelle operazioni Astice e Certificato Pazzo, e da ultimo arrestato nell’operazione Scarface.

Agli arresti anche il latinense Paolo Rea e i fondani: il 25enne idraulico Francesco Paolo Carnevale, il 24enne falegname Alessio Di Vito, il meccanico 48enne Luca Fabrizio coinvolto nell’inchiesta anti-droga Diablo (finita per lo più in prescrizione) e, infine, Onorato Rotunno, 35 anni, destinatario di una misura cautelare sempre per spaccio di droga tra Fondi, Formia e Terracina, insieme ad altre persone, nell’ambito dell’operazione Enigma.

L’operazione di polizia giudiziaria scaturisce da una attività info-investigativa, nata su impulso degli uffici della Polizia di Stato di Latina e Frosinone che ha visto la partecipazione di alcuni militari dei Carabinieri e che è stata coordinata dai sostituti procuratori della Procura della Repubblica di Latina Valentina Giammaria e Martina Taglione.

Nello specifico, agenti e militari hanno proceduto al pedinamento di alcuni degli odierni indagati, riscontrando come questi ultimi, nella mattinata di ieri 23 dicembre, si spostavano a bordo di distinte autovetture, ma in simultanea, dalla provincia di Latina verso la città di Frosinone: in tutto cinque auto e un furgone.

Nel capoluogo ciociaro, i 7 odierni indagati sono rimasti a stazionare, in una villa al centro della città in Corso Lazio, e notati nel pomeriggio, trasbordare a bordo di 4 auto e di un  furgone diversi borsoni.

Dopodiché, nella stessa sera di ieri, i sette sono stati osservati mentre si disponevano in corteo, come per mettersi in marcia, con alcune vetture che li precedevano nella maniera tipica di chi funge da staffetta per portare a destinazione la droga.

Il personale della Polizia di Stato, con l’ausilio di alcuni militari dei Carabinieri, li ha pedinati a distanza senza mai perderli di vista. E proprio a Fondi agenti e militari hanno deciso di procedere al fermo ed al controllo delle autovetture e dei loro occupanti.

A vista è stato possibile rinvenire e sequestrare 60 chili di hascish e 15 chili di marijuana. Nel doppio fondo del furgone sono stare invece rinvenute 2 pistole, una mitraglietta e 3 fucili con centinaia di munizioni di vario calibro. Inoltre sono stati rinvenuti 15 chili di plastico, 14 detonatori e due bombe a mano. Gli ordigni sono stati disinnescati con l’intervento degli artificieri della Polizia di Stato.

I prevenuti sono stati dichiarati in arresto questa notte e condotti presso il Commissariato di Fondi per l’espletamento delle formalità di rito e messi disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Latina.

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