APRILIA: AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO DEDICATO A GIANFRANCO COMPAGNO

Gianfranco Compagno
Gianfranco Compagno

Al via la prima edizione del Premio Gianfranco Compagno: l’iniziativa promossa da Il Giornale del Lazio e dall’associazione Cst

Ad un anno dalla morte di Gianfranco Compagno, Il Giornale del Lazio e l’associazione Cst hanno promosso la prima edizione del premio Gianfranco Compagno “Giornalista per Aprilia” su temi attinenti la storia, la cultura, la ricerca, l’attualità, la vita sociale e lo sviluppo della città di Aprilia.

Il premio è rivolto alle scuole secondarie di primo e di secondo grado della città di Aprilia e prevede la realizzazione di un elaborato che può utilizzare e integrare più linguaggi: testuale, pittorico, scultoreo, musicale, radiofonico ecc. Sono due le categorie: una per la scuola secondaria di primo grado e una per la scuola secondaria di secondo grado.

Gode del patrocinio del Comune di Aprilia, della Provincia di Latina e dell’Associazione Stampa Romana. Diversi i premi per i vincitori. Tra questi sono previste due borse di studio.

I premi saranno assegnati domenica 29 maggio in una cerimonia al teatro Europa, in occasione della ricorrenza della battaglia-liberazione di Aprilia. Il Premio è stato voluto per ricordare la figura di Gianfranco Compagno scomparso il 1 febbraio dell’anno scorso e per questo il bando della prima edizione viene simbolicamente pubblicato oggi 1 febbraio 2022 in stretta collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Aprilia e l’Associazione Stampa Romana, in occasione del primo anno dalla scomparsa. Il logo del Premio è stato realizzato dal Maestro d’arte Ciro Mariano Micino e rappresenta un vortice di colori dai contorni non definiti, simbolo della libertà e della grande versatilità di Gianfranco.

Gli elaborati prodotti dagli studenti partecipanti saranno giudicati da una giuria di livello tra cui il direttore de Il Giornale del Lazio Bruno Iorillo, l’ex caporedattore della pagina provinciale de Il Messaggero e Presidente della sezione provinciale dell’Associazione Stampa Romana Gaetano Coppola, il giornalista di La Repubblica Clemente Pistilli, il giornalista, scrittore e redattore de Il Messaggero Latina Giovanni del Giaccio, il giornalista di Latina Oggi Tonj Ortoleva, il giornalista di Aprilia News Alessandro Piazzolla, il giornalista de Il Giornale del Lazio Riccardo Toffoli, il maestro d’arte Ciro Mariano Micino e l’assessore alla pubblica istruzione e cultura del Comune di Aprilia Gianluca Fanucci.

“Gianfranco Compagno è un patrimonio della nostra città e come amministrazione abbiamo il dovere morale di ricordare la sua figura e tramandarne l’esempio alle future generazioni – ha detto l’assessore alla pubblica istruzione e cultura del Comune di Aprilia Gianluca Fanucci – Lui stesso si rivolgeva maggiormente ai giovani, trasmettendo loro l’amore e la passione per la storia della nostra città, direi di più, l’orgoglio di sentirsi cittadini apriliani. Questo concorso si unisce ad altre iniziative che l’amministrazione sta portando a termine per ricordare degnamente la figura di Gianfranco Compagno che tanto ha amato la città di Aprilia e che è riuscito ad essere non solo scuola di giornalismo come tutti possiamo vedere tra le firme dei nostri giornali, ma anche e soprattutto scuola di aprilianità”.

Con entusiasmo ha concesso il patrocinio l’Associazione Stampa Romana, il sindacato dei giornalisti, di cui Gianfranco era parte e, tra l’altro, attivo fondatore della sezione provinciale. Il segretario Lazzaro Pappagallo ha detto: “Con vero piacere concediamo questo patrocinio al concorso scolastico” e Gaetano Coppola aggiunge: “In ricordo di un amico, un combattente della libertà di stampa e un lottatore per i diritti dei giornalisti specie quelli precari”.

Volevamo ringraziare tutti i promotori di questo concorso che ci rende ancora più consapevoli e orgogliosi di quanto Gianfranco fosse un motore importante in tanti settori di questa città, nel giornalismo e nella cultura in modo particolare – hanno commentato le figlie Valeria e Manuela e la moglie Giorgia – Era un punto di riferimento di tutta la nostra famiglia, la sua mancanza ad un anno di distanza è terribilmente forte”. “Il Giornale del Lazio e l’associazione Cst – ha spiegato il direttore Bruno Iorillo – hanno intenzione di rendere stabile quest’appuntamento che ha lo scopo di valorizzare una figura di spicco della comunità apriliana e nel contempo promuovere quello che ha sempre fatto Gianfranco Compagno, ossia l’amore dei giovani per la loro città, coinvolgendoli nella vita attiva della comunità, affascinandoli con la storia e con la bellezza di sentirsi apriliani. La sua penna graffiante ha scritto pagine di storia, di cultura, di politica e di attualità sul nostro giornale di cui era un punto di riferimento importante. Per questo motivo il premio è rivolto alle scuole e ha come appuntamento clou il giorno in cui si celebra la ricorrenza della liberazione della città dalle forze nazifasciste. Lì dove la libertà ha aperto i cuori della speranza di una popolazione sofferente e oppressa. Quella libertà a lui cara e che riusciva a vedere sopra al “suo” campanile, “dove volano le rondini”.

Il profilo

Gianfranco Compagno nacque presso i “portici” di piazza Roma il primo ottobre 1950 da una famiglia di origini siciliane. Conseguito il diploma di perito meccanico, ha avviato un’azienda di componenti elettriche per poi dedicarsi alle sue vere passioni: il giornalismo, la politica e la ricerca storica.

Tra la fine degli anni ‘80 e gli inizi degli anni ’90 iniziò a scrivere per il quindicinale di informazione Il Pontino Aprilia, diventando presto non solo il caporedattore ma anche il punto di riferimento per tantissimi giovani che volevano imparare questo mestiere. Ha rinnovato il modo di fare giornalismo in città, pretendendolo “libero” dal potere, svincolato dalla politica e dalle logiche economiche dei giornali. Ha fatto “scuola”.

Oggi molti giovani che hanno iniziato con lui, sono diventate firme di punta di giornali locali e nazionali. Nel 2010 cominciò a collaborare per Il Giornale del Lazio dove rimase fino alla morte.

Le sue ricerche condotte con rigoroso metodo “scientifico” hanno contribuito a ricostruire la storia recente della città prendendo a modelli Piergiacomo Sottoriva o Annibale Folchi, di entrambi coltivava profonda amicizia. Una parte del suo grande lavoro sfociò nel saggio pubblicato su “L’impresa” (1997), che racconta di Aprilia dalla fondazione al boom economico. La sua opera lo portò a mettere luce su Venanzo Crocetti, Stanislao Nievo, Concezio Petrucci, Luigi Gheno e Menotti Garibaldi. In ricordo di quest’ultimo diventò presidente del Comitato per il Gemellaggio Aprilia-Mostardas dal 1996. È stato presidente dell’Associazione Apriliani con lo scopo di valorizzare l’identità e la cultura dell’aprilianità.

Scrisse per il Comune di Aprilia tre stampe: sulla storia del gonfalone, su Menotti Garibaldi e sulla Lancia Aprilia di cui organizzò diversi raduni. Fu tra i promotori della ricostruzione del campanile avvenuta nel 1999 e della ricostruzione del sagrato avvenuta nel 2004.

Nel 1995 ottenne il titolo di “Cavaliere della Repubblica”. Organizzò diversi eventi per conto del Comune di Aprilia: la festa dell’uva e del vino, la serata sotto ai portici e la festa dei 50 anni di matrimonio delle coppie apriliane. Le sue idee si ispiravano a: libertà, fraternità, giustizia sociale e libertà. “Gianfranco era uno che mozzicava – disse di lui, il suo amico Premio Strega Antonio Pennacchi – mai mosso dal livore del nemico. Quando Gianfranco attaccava, lo faceva per capire e per calarsi nei panni degli altri. Amava la città, ma amava ancora di più le storie che raccontava. Raccontava tutte le storie, non solo le grandi imprese, raccontava e si innamorava di ogni storia. Se davvero esiste, sarà sicuramente nel paradiso dei giusti”.

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