ACQUA VIETATA A CORI, M5S: INACCETTABILI I DISAGI PER I CITTADINI

Comune di Cori: i livelli di arsenico nell’acqua del servizio idrico cittadino superano i limiti previsti per legge e ne viene vietato l’uso potabile. M5S: inaccettabili i disagi a cui sono costretti i cittadini durante le festività

Arriva alla vigilia di Natale l’ordinanza del Sindaco di Cori che “ordina sino a nuova disposizione il divieto dell’uso dell’acqua distribuita nel territorio per il consumo umano”, divieto conseguente ad una nota del gestore pubblico del servizio idrico, che comunica al Comune di Cori che è stata riscontrata la presenza di arsenico superiore ai valori previsti dalla normativa vigente. 

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“L’ordinanza del Sindaco pubblicata ieri con decorrenza immediata si protrarrà fino ad una nuova comunicazione di Acqualatina che assicurerà il ripristino di valori di arsenico conformi alla vigente normativa. Questo dovrebbe avvenire, fanno sapere da Acqualatina, dopo l’intervento  sul sistema filtrante,  presumibilmente il 27 dicembre, ma la data resta da confermare” – afferma Ciolfi, coordinatrice provinciale M5S.

“Sicuramente per tutte le feste di Natale – denuncia la Ciolfi- il Comune di Cori, con tutti suoi cittadini, e le attività commerciali rimarranno senza acqua, o meglio l’acqua scorrerà dai rubinetti, ma non potrà essere utilizzata per uso potabile, per cucinare o per l’igiene personale che potrebbe comportare anche minima quantità di acqua ingerita, per tutto questo ci saranno le autobotti. Un Natale che la cittadinanza ricorderà bene, costretta a festeggiare, tra vigilia , pranzo del 25 e Santo Stefano con l’approvvigionamento di acqua potabile dall’autobotte più vicina, come si faceva ai tempi di Gesù, andando alla fonte, ma almeno allora non erano costretti ai salassi delle bollette di Acqualatina”.

“Il divieto temporaneo dell’utilizzo potabile dell’acqua si ripercuote, oltre che sulla normale utenza domestica, anche sulle numerose attività imprenditoriali che, durante il periodo delle feste natalizie, sono nel pieno della produzione per la fornitura di beni legati prevalentemente  alla produzione  agricola, alla gastronomia, alle attività commerciali che si occupano della trasformazione e panificazione dei cereali, tutte attività che dipendono da un largo utilizzo di acqua per uso alimentare.  Una situazione davvero surreale quella che si è determinata a Cori” – incalza la referente del M5S.

“Insomma, cambiano i vertici , ma il servizio resta  lo stesso ed a pagarne le conseguenze sempre e solo i cittadini. Come M5S, che da sempre portiamo avanti la battaglia sull’acqua pubblica e, nel territorio pontino, sulle innumerevoli criticità legate alla gestione del servizio idrico, chiediamo spiegazioni del grave disservizio recato alla cittadinanza, delle cause che l’hanno determinato e soprattutto di dare tempi certi e celeri per il ripristino della conformità dei parametri di potabilità dell’acqua, a tutela della salute pubblica e nell’interesse della collettività” – conclude la coordinatrice provinciale M5S.

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