ACCUSATA DI AVER SOTTRATTO I BENI ALL’AZIENDA DELL’EX MARITO (OMICIDA DI PICCOLINO): ASSOLTA

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Il tribunale di Cassino

Assolta dall’accusa di appropriazione indebita: la donna è l’ex compagna dell’uomo che uccise a Formia Mario Piccolino

Uccise, come noto, l’avvocato e blogger di Formia Mario piccolino nel maggio 2015. L’imprenditore di Santi Cosma e Damiano, Michele Rossi, fu condannato in primo grado a 20 anni, per poi vedersi ridurre la pena a 16 anni che sta scontando in carcere.

Ora, però, il suo nome torna nelle cronache giudiziarie come parte civile in un processo per appropriazione indebita nato da una sua denuncia presentata nei confronti dell’ex moglie. La donna, difesa dall’avvocato Lancia, è comparsa davanti al giudice del Tribunale di Cassino Marco Gioia.

L’accusa era di essersi appropriata dei beni dell’azienda agricola di famiglia. Un aspetto che è stato chiarito dal fratello di Rossi che in aula ha spiegato che la cognata aveva venduto, in accordo con lui stesso, l’attrezzatura agricola. Soldi che servivano al sostentamento della famiglia, anche in ragione della vicenda giudiziaria accaduta al suo ex marito.

Alla fine, il Giudice monocratico Goia ha assolto la donna, a fronte della richiesta del Pm per 5 mesi e un’ammenda da 500 euro.

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