ABUSI SESSUALI SULLA BAMBINA A LATINA: CONDANNATO A 6 ANNI

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Violenza sessuale su una minorenne denunciata dai genitori: è stato giudicato l’uomo arrestato l’anno scorso dalla Squadra Mobile

Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, dopo aver accolto, a maggio, la richiesta della difesa dell’uomo di 66 anni di essere processato col rito abbreviato, ha emesso una sentenza di condanna a 6 anni di reclusione. A costituirsi parte civile i genitori della bambina di 6 anni.

A settembre scorso, il 66enne era stato ascoltato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia in cui aveva respinto ogni addebito, sostenendo di non aver mai palpeggiato la bambina di 6 anni pur ammettendo di conoscerla e di averla presa in braccio di tanto in tanto. L’uomo era stato arrestato con l’accusa grave di violenza sessuale.

Secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Antonio Sgarrella, l’uomo avrebbe costretto la minorenne a subire atti sessuali di vario genere, avvicinandola fuori dal negozio dei genitori per poi palpeggiarla nelle parti intime. Una persona conosciuta sia dalla bambina che dai genitori il quale, però, si sarebbe rivelato in maniera diversa da come sembrava.

Ecco perché, nel pomeriggio del 21 settembre, personale della Squadra Mobile, guidato dal vicequestore Mattia Falso, aveva tratto in arresto il 66enne in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip Pierpaolo Bortone.

L’immediata attività di riscontro effettuata in relazione alla veridicità di quanto denunciato dal padre e di quanto dichiarato dalla vittima nel corso dell’audizione protetta, insieme alle risultanze di un ulteriore colloquio con un consulente tecnico nominato dal Pubblico Ministero (una psicologa) e di una consulenza peritale sulla capacità a testimoniare della minore, aveva consentito alla Procura della Repubblica di Latina di chiedere ed ottenere dal G.I.P. l’ordinanza cautelare per il 66enne, che risultava incensurato.

I fatti che avevano portato alla denuncia da parte dei genitori sono avvenuti lo scorso aprile quanto la bambina aveva lamentato alcuni dolori e disagi ed è stata portata in ospedale. Dopo la visita del medico, i genitori hanno fatto la scoperta di alcuni abusi subiti dalla bambina

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