GAETA, SCINICARIELLO: “LAVORI PUBBLICI ORMAI TALLONE D’ACHILLE DELL’AMMINISTRAZIONE LECCESE”

Emiliano Scinicariello

“La vicenda “lavori pubblici a Gaeta” si arricchisce quotidianamente di aspetti che sono di una rilevanza talmente enorme da apparire grotteschi. Invece è, purtroppo, amara verità tutta documentabile. Durante il Consiglio Comunale dello scorso 29 maggio ho posto un’interrogazione all’Assessore Petruccelli, attraverso 3 quesiti semplici semplici: si può appaltare un’opera pubblica non avendo l’integrale copertura finanziaria? La società che sta lavorando sul Lungomare Caboto sui lotti 3 e 4 ha, in questo momento, il contratto per i lotti 3 e 4? Le somme per i lavori pubblici, accertate con apposite determine dirigenziali, delle quali però non c’era all’epoca (e ancora non c’è) certezza, stanno nei residui attivi del bilancio che vi apprestate ad approvare?

Domande retoriche, ovviamente, poiché la risposta era in tutti i casi scontata: No! Eppure l’assessore Petruccelli si è superato, non solo non riuscendo a dare una risposta secca a nulla, evidenziando un chiaro imbarazzo sulla questione, ma è riuscito a fare anche di peggio. Cioè dire, testualmente: “le gare sono state fatte così in diverse occasioni”. Talmente sconcertante da indurmi a chiedergli: “mi dica che ho sentito male”.

Dunque i lavori pubblici sembrano essere diventati un “tallone d’Achille” per questa Amministrazione che, in assoluta continuità con la precedente, ne faceva un “elemento di vanto”, il simbolo dell’efficacia e dell’efficienza politica ed amministrativa.

Eppure, andando a rileggere i verbali di seduta consiliare di qualche anno fa, esattamente quello del 30 giugno 2021, ho ritrovato delle dichiarazioni davvero interessanti.

Sempre una mia interrogazione sul Molo S.Maria, nella quale, chiedendo conto di un grosso finanziamento regionale di cui i media locali avevano iniziato a parlare, chiedevo anche di ridiscutere il progetto con la cittadinanza, col quartiere. E ricevetti risposte sibilline dal Sindaco Mitrano e dall’Assessore Angelo Magliozzi, che riporto testualmente.

Il Sindaco Mitrano affermò: “Noi siamo stati invitati per un evento, è andato il Vice Sindaco a ritirare il riconoscimento e quindi dell’assegnazione del finanziamento, però noi siamo sempre molto cauti, senza atti amministrativi, ufficiali, non ci muoviamo”.

Gli fece eco, in quella circostanza, l’Assessore Magliozzi affermando: “…come ha detto anche il Sindaco, stiamo aspettando l’ufficialità…”. E ancora: “Però, finché non ci arriva la comunicazione ufficiale, stiamo mantenendo la cosa ancora con un po’ di riserbo”. 

Dunque, Mitrano e Magliozzi avevano piena consapevolezza di non poter procedere fino alla certezza dell’ottenimento del contributo regionale, la certezza – dunque – che lo stesso fosse liquido ed esigibile. Eppure, poco più di un mese dopo, con la Determinazione Dirigenziale n.679 del 2 agosto 2021, quelle somme fantasma venivano accertate e con le stesse si contraeva un impegno verso la ditta aggiudicataria dei lavori.

Cos’altro deve accadere perché qualcuno faccia un serio mea culpa, alzi i tacchi e chieda scusa ai cittadini gaetani?”.

Lo scrive in una nota il consigliere comunale d’opposizione Emiliano Scinicariello.

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