Di Cocco, con Associazione Rete di Imprese Horeca Lt Lazio sud, a sostegno degli imprenditori minacciati e un ringraziamento alle Forze dell’ordine
“Un plauso, da parte mia e degli associati Rete di Imprese Horeca Lazio sud, che rappresento, alla Polizia di stato di Latina che nei giorni scorsi ha messo a segno un’altra operazione importante che fa tirare un sospiro di sollievo ai tantissimi commercianti e imprenditori del territorio di Latina, dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone, ritenute gravemente indiziate di reati di estorsione, truffa, violenza privata, danneggiamento e lesioni. Tutti reati, come abbiamo appreso dalle testate giornalistiche locali, aggravati dal metodo mafioso.
Questo sistema, ancora in essere ci preoccupa e può essere definitivamente smantellato anche e soprattutto grazie alle dichiarazioni rese dalle vittime delle estorsioni e delle violenze private,
Leggiamo che in diversi altri casi, le vittime non hanno denunciato i fatti subiti per timore di ritorsioni, lasciando emergere un diffuso stato di assoggettamento ed omertà e se pensiamo che, come ipotizzano gli inquirenti, è stato riscontrato che componenti della famiglia Ciarelli gestiscano, attualmente, una forma di protezione dei detenuti in carcere, pretendendo in cambio somme di denaro per assicurare le vittime da violenze, minacce e ritorsioni.
Grati alla Polizia di stato, in particolare alla squadra mobile di Latina e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma che ha coordinato le indagini.
L’associazione Rete di Imprese Horeca Lazio sud , propone infine di istituire un numero privato cui gli imprenditori minacciati potrebbero rivolgersi, in maniera del tutto anonima, per essere eventualmente supportati nelle fasi della denuncia”.
Lo dichiara, in una nota, Italo Di Cocco-Presidente dei Horeca Lt Lazio Sud.
