APRILIA: BORSE DI STUDIO PER GLI ORFANI DI CRIMINI DOMESTICI

Comune di Aprilia
Comune di Aprilia

L’ufficio del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti ha predisposto un bando per borse di studio per le annualità 2022-2023 in favore degli orfani dei crimini domestici e degli orfani di madre a seguito di delitti

Il Comitato di solidarietà ha così deliberato gli importi delle borse di studio nella seguente misura:

  • 500 euro per la scuola primaria
  • 800 euro per la scuola secondaria di primo grado
  • 1600 euro per la scuola secondaria di secondo grado
  • 2300 per gli studi universitari

Le domande per l’erogazione delle borse di studio dovranno essere prodotte entro il termine del 28 febbraio 2023.

Lo stesso comitato, inoltre, ha determinato il criterio di accesso al fondo per gli orfani maggiorenni non economicamente autosufficienti stabilendo che il reddito annuo imponibile del richiedente non debba essere superiore agli 11 e 700 mila euro. 

“Si tratta di un sostegno importante per garantire il diritto allo studio di una parte del nostro tessuto sociale, spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Fanucci, e’ possibile presentare istanza alla Prefettura della provincia di residenza per ottenere l’erogazione della borsa di studio. Uno strumento di civiltà che la nostra amministrazione sostiene in maniera convinta e decisa”.

L’istanza dovrà essere corredata da certificato di iscrizione per la scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado. Per gli studenti universitari, oltre al certificato di iscrizione occorre anche la produzione di una attestazione relativa al superamento di almeno un terzo degli esami prescritti annualmente dal corso di studio universitario con esito positivo. In entrambi i casi è resa dichiarazione ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. All’istanza occorre, allegare la documentazione relativa ai procedimenti penali in corso o definiti in relazione al delitto (sentenze, decreti) e la dichiarazione resa ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 che il richiedente è orfano per crimini domestici ai sensi dell’art. 2 del decreto 21 maggio 2020, n. 71.

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