EX GOOD YEAR DI CISTERNA: IL SITO PRESCELTO PER LA DISCARICA. PROVINCIA CERTIFICA BONIFICA

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Fonte Scambiaffari. Foto d'epoca dello stabilimento Goodyear a Via Nettuno 288, Cisterna

Ex stabilimento Good Year a Cisterna: la Provincia ripercorre la storia della messa in sicurezza e certifica la bonifica

L’area industriale di Cisterna è tornata, da qualche tempo, prepotentemente di “moda” poiché è lì che si vorrebbe realizzare l’impianto di stoccaggio dei rifiuti provinciali o discarica previsto dal Piano provinciale dei rifiuti. Il Commissario ai rifiuti nominato da Zingaretti, Illuminato Bonsignore, avrebbe indicato tra i tre siti papabili proprio il sito della Good Year e finora eravamo solo alle indiscrezioni giornalistiche.

Per non sapere né leggere né scrivere, come si direbbe in un contesto informale, il Consiglio comunale di Cisterna, lo scorso 3 giugno, ha votato all’unanimità una mozione, a prima firma del consigliere d’opposizione Di Cori, che stabilisce il “niet” alla realizzazione di un impianto di raccolta del materiale inerte residuo del trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati nel territorio. Ossia la cosiddetta discarica di servizio che nessun Comune della provincia di Latina, non ancora Ato4 come si vorrebbe anche nell’ambito dei rifiuti, desidera all’interno della propria area.

Ora, però, grazie a un atto pubblicato dalla Provincia di Latina oggi, 6 giugno, in particolare dal Settore “Ecologia e Tutela del Territorio”, si scopre di più riguardo alle intenzioni rispetto alla localizzazione della discarica. L’atto è una certificazione del completamento degli interventi di bonifica delle aree 1 e 3 all’interno dello stabilimento un tempo a marchio Good Year, in Via Nettuno a Cisterna di Latina, e reca la data del 23 maggio scorso, firmato dal Dirigente di settore Antonio Nardone, dal Responsabile del procedimento Francesca Marchetti e dai due tecnici Enrico Sorabella e Sandro Esposito. Gli allegati al provvedimento sono stati omessi ai sensi della normativa sulla protezione dei dati personali.

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Ma perché la Provincia ha necessità di certificare, peraltro richiamando atti e carte risalenti anche a venti anni fa, che il sito della Good Year sarebbe (parzialmente) bonificato? La risposta sta in una mail inviata il 16 marzo scorso, protocollata agli uffici della Provincia di Latina il 22 marzo 2022, da parte del Dottor Armando Di Biasio il quale, “in qualità di membro del gruppo di lavoro della Provincia di Latina, ratificato con Determinazione provinciale n. 711 del 10/08/2021, avente oggetto , “Incarico all’individuazione dei siti idonei allo stoccaggio della frazione inerte non suscettibile di riutilizzo derivante dalla lavorazione del rifiuto urbano indifferenziato per la Provincia di Latina”, chiede un contributo documentale in merito alla certificazione di avvenuta bonifica, e/o atti correlati, del ex sito industriale Goodyear.

Di Biasio, che fa parte della “squadra” che dovrebbe individuare, o ha già individuato, la discarica di servizio della provincia di Latina, in teoria con la supervisione del Commissario straordinario zingarettiano Bonsignore (il cui mandato scade il primo luglio), chiede alla Provincia una certificazione di avvenuta bonifica. Una richiesta che sottende evidentemente come il sito della ex Good Year è stato fortemente individuato e lo è tuttora come il predestinato per ospitare la discarica.

L’area 1 interessata – si legge nella certificazione di avvenuta bonifica da parte della Provincia di Latina – è rappresentata da due vasche interrate destinate a ricevere le scorie e ceneri dell’impianto di incenerimento dei rifiuti prodotti nel sito; l’area è stata già oggetto di un precedente intervento di bonifica che ha avuto per oggetto la rimozione e smaltimento dei rifiuti ivi presenti (anno 1986). L’impianto di incenerimento è stato dismesso intorno al 1987. I terreni rimasti in sito presentano una contaminazione residuale da metalli, PCDD/F e idrocarburi pesanti. Scopo dell’intervento eseguito è l’impermeabilizzazione di tutto il volume di terreno compreso nell’Area 1 per evitare che le acque meteoriche possano in qualsiasi modo lisciviare i contaminanti ancora presenti e causarne la migrazione in profondità nonché impedire il contatto diretto con il terreno risultato eccedente le CSR (concentrazioni soglia rischio).

L’altra area interessata dall’intervento di bonifica – continua l’atto della Provincia, -, la numero 3, è libera da sovrastrutture e infrastrutture costituita da un piazzale in asfalto accessibile dall’ingresso principale
attraverso strade in asfalto interne all’area di stabilimento. L’area, impermeabilizzata, era un tempo utilizzata come platea per lo stoccaggio di rifiuti non pericolosi. In questa area è stato rilevato il superamento dei limiti di qualità previsti dal DM 471/99 determinato dalla presenza di idrocarburi pesanti. La tecnologia di bonifica proposta per l’Area 3 consiste nello scavo e smaltimento del terreno contaminato da idrocarburi pesanti ed il successivo reinterro dello scavo con materiale inerte.

Nel 2018, la Provincia di Latina ha certificato che l’intervento di bonifica eseguito sull’Area 1 e sull’Area 3 era andato a buon fine. Per quanto riguarda l’Area 1, secondo l’Ente di Via Costa, la bonifica è avvenuta in conformità al progetto di Messa in Sicurezza Permanente, così come approvato dal Comune di Cisterna di Latina con Determina Dirigenziale del 6 ottobre 2010. Il Progetto per la bonifica dell’Area 3, invece, ha previsto la rimozione della sorgente secondaria di contaminazione (terreno contaminato da Idrocarburi pesanti) mediante l’esecuzione di uno scavo, le cui pareti e fondo sono state collaudate in contraddittorio con i funzionari di ARPA Lazio in data 22 febbraio 2006: i referti analitici relativi a tali campioni hanno mostrato, per il parametri analizzati, il rispetto dei limiti normativi.

La nuova certificazione di avvenuta bonifica disposta in data 23 maggio 2022 integra l’atto dirigenziale della Provincia di Latina del 12 febbraio 2018. Ora, secondo la Provincia, sarà il Comune di Cisterna di Latina a dover riportare nei Certificati di Destinazione Urbanistica l’avvenuta bonifica che ha interessato le singole particelle dell’area di intervento. L’obiettivo, nonostante non si capisca bene chi orienti le scelte sulla nuova discarica – se il Commissario Bonsignore la cui carica è agli sgoccioli o il gruppo di lavoro provinciale -, è quello di avere tra le carte vincenti il sito dell’ex Good Year, seriamente deputato a ospitare lo scarto dei rifiuti pontini.

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