VALLETTA (LEGA): “LATINA REGINA DEI RIFIUTI, MA BELLINI E COLETTA TACCIONO”

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Vincenzo Valletta

Valletta: “Latina regina dei rifiuti. La città è in piena emergenza e rischia la paralisi con la chiusura di Rida, ma Coletta e Bellini tacciono”

“Nuovo anno stesso copione. Sui rifiuti anche nell’estate 2022 siamo praticamente punto e a capo. Come un orologio svizzero, e come prevedibile considerato che è accaduto anche nel 2020 e nel 2021, la Rida Ambiente ha comunicato la chiusura dell’impianto per lavori di manutenzione, questa volta con circa un mese di anticipo rispetto al solito. Tradotto, il Comune di Latina sotto la guida esperta del sindaco Coletta e dell’assessore all’ambiente, Bellini, ci proporranno il solito motivetto fatto di “stiamo provvedendo, lavoriamo per evitare disagi” e nel frattempo inviteranno i cittadini a tenere la spazzatura in casa e a ridurne la produzione”.

“D’altro canto è questa l’unica possibilità considerato che, nonostante i nostri costanti solleciti a programmare un piano B da attivare in casi come questi, nulla è stato fatto. Il tutto con l’aggravante che la città è una discarica a cielo aperto. Non c’è angolo, con un netto peggioramento nelle aree meno centrali della città, in cui cassonetti sudici e traballanti non siano circondati da cataste di rifiuti, sacchetti sparsi, che fanno da corollario alle scuole, che invadono la sede stradale, che alimentano blatte, topi, insetti di ogni genere e riversano, complici le alte temperature, materiale maleodorante ovunque. Latina non merita tutto questo. I suoi cittadini non meritano, a fronte delle ingenti tasse che pagano, di vivere ogni anno sommersi dall’immondizia e dal degrado che comporta. Interi quartieri sono in condizioni a dir poco proibitive. Il nostro lungomare è una via Crucis di disservizi”.

“E chi governa la città? Ci spiega, come fatto dall’assessore Bellini, anche nell’ultimo commissione in cui avevamo chiesto di conoscere quando si intendesse procedere alla pulizia del nostro litorale, che la coperta è corta, che nuovi spazzini non si possono assumere e che, praticamente, ci si deve accontentare di quello che è lo stato dell’arte. Eppure basterebbe fare un salto indietro di qualche anno per vedere, era la consiliatura Zaccheo, che una città a misura di cittadino non era utopia ma il frutto di una programmazione oculata che ragionava per priorità e sapeva anche sbattere i pugni sul tavolo per avere risposte rispetto alle emergenze. Di tutto questo dal 2016 ad oggi non abbiamo visto neanche l’ombra. Coletta e la sua giunta non riescono a discostarsi dal modello su cui hanno costruito questa amministrazione, basato sui principi di impreparazione, approssimazione e mancanza di lungimiranza. Eppure per prevenire l’emergenza rifiuti, prevista, prevedibile tanto quanto evitabile, come ho avuto modo di sottolineare nell’ultimo consiglio comunale, non serve un genio. Basterebbe, come ripetiamo da sempre, verificare quali impianti si possano utilizzare per conferire i rifiuti qualora nel caso ci sia il blocco di quelli utilizzati e procedere ad attivare le procedure necessarie sul piano operativo per evitare di tracollare nell’emergenza. Evidentemente si tratta di una soluzione troppo semplice e si continua a preferire la strada tortuosa dell’improvvisazione per amministrare la seconda città del Lazio e per sprofondarla nel baratro dei disservizi. Attendiamo fiduciosi di leggere la comunicazione ufficiale del sindaco e dell’assessore ai cittadini. Intanto ci prepariamo ad affrontare l’ennesima estate in odor di rifiuti condita da insetti e sporcizia. Una situazione surreale e quello che preoccupa di più è che siamo solo all’inizio di giugno e l’orizzonte è tutt’altro che roseo”.

Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale di Latina Vincenzo Valletta (Lega).

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