INCHIESTA FANPAGE SULLA LEGA, PERNARELLA: “SOTTOSEGRETARIO DURIGON CHIARISCA O SI DIMETTA”

Claudio Durigon
Claudio Durigon

La consigliera regionale pontina Gaia Pernarella interviene sull’indagine giornalistica “Follow the Money”

Tutto potrei essere tranne che sorpresa. La prima puntata dell’inchiesta di Fanpage sul partito della Lega e in particolare sulla formidabile ascesa del dirigente Ugl, il pontino Claudio Durigon, racconta alla ribalta nazionale quanto nella provincia di Latina tanti sanno ma troppi hanno fatto a lungo finta di non vedere nonostante l’incessante lavoro della Magistratura e di pochissimi cronisti, uno tra questi è il blogger di LatinaTu Bernardo Bassoli che nel video di Fanpage compare, che si sono presi l’onere di mettere quotidianamente in fila tutti i tasselli del complicato puzzle  costituito da imprenditori, sindacati, politici, tanti soldi e rapporti con pezzi di criminalità organizzata”.

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Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle eletta in provincia di Latina, commenta l’inchiesta giornalistica “Follow the Money” diffusa da Fanpage e che nella sua prima puntata mette al centro della vicenda il Sottosegretario al MEF Durigon.

Gaia Pernarella
Gaia Pernarella

I rapporti della Lega con il Sindacato Ugl e con i clan che hanno pesantemente influenzato le campagne elettorali di Latina, Terracina e non solo sono da tempo sotto gli occhi di tutti e noti sin dall’operazione Alba Pontina, e poi nelle operazioni che hanno toccato Aprilia con protagonista l’uomo riconosciuto vicino alla ‘ndrangheta Gangemi, e ancora nella successiva Dirty Glass con al centro l’imprenditore Iannotta, già presidente del Terracina Calcio. Un coacervo di interessi che in provincia di Latina altri prima di me – prosegue Pernarella -, hanno definito come terra della “quinta mafia” ovvero incontro tra gruppi criminali diversi ma associati nella gestione del territorio con l’aiuto di innumerevoli cosiddetti colletti bianchi. Di fronte a tutto questo, e l’inchiesta di Fanpage aiuta a portare alla ribalta nazionale questa drammatica situazione, è quanto mai necessario implementare le indagini, fare ulteriore luce dove necessario. Prima di ogni altra cosa però – conclude Pernarella -, auspico chiarimenti o le dimissioni irrevocabili del Sottosegretario Durigon le cui dichiarazioni in questo ruolo sulle attività investigative, come già sottolineato dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, destano profondo sconcerto e imbarazzo”.

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