Da oggi sarà possibile aderire al “Contratto di Lago” per il lago di Paola, la notizia a seguito della prima assemblea del Comitato di Coordinamento
L’incontro è avvenuto in modalità remota per garantire le misure di sicurezza anticovid e ha visto il lavoro congiunto dell’architetto Rosanna Del Duca come rappresentante del Comune di Sabaudia, dell’ingegnere Carlo Medici Presidente della Provincia di Latina con l’Istituto di Ricerca Gustavo Brunelli, promotore del Manifesto del Contratto di Lago, rappresentato dal presidente dott. Claudio Costa, dal direttore tecnico ing. Marco Porcelli e da quello scientifico dott. Armando Macali. Presente anche l’Associazione Legambiente firmataria del Manifesto.
È giunto il plauso della Regione per questo importante traguardo: “L’avvio del percorso di partecipazione del contratto del “lago di Paola” è una notizia importante – afferma in una nota Cristiana Avenali, responsabile Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio – “i contratti di fiume, lago, foce, costa sono strumenti innovativi di governo del territorio finalizzati alla salvaguardia ambientale e allo sviluppo sostenibile. Il prezioso protagonismo di Istituzioni, associazioni, comitati e realtà sociali e private che si è messo in moto nella Regione Lazio e che adesso si arricchisce con questa iniziativa è ancora più strategico in questo momento storico”.
Avenali ritiene indispensabile la più ampia partecipazione al “Contratto di lago” del Lago di Paola da parte di tutti i soggetti privati e pubblici interessati alla riqualificazione del bacino. “Abbiamo una necessità improrogabile di affrontare le criticità ambientali e di ottenere le risorse economiche che l’Europa sta per erogare al nostro Paese e il “contratto di Lago” è lo strumento giuridicamente più qualificato per progettare il risanamento ambientale” – afferma ancora Avenali.
Soddisfazione anche dal Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici: “Il contratto del Lago di Paola si inserisce in una più ampia strategia per la fruizione turistica, sportiva e ambientale della costa che punta ad avare visitatori per le aree archeologiche e una valorizzazione dell’educazione ambientale”.
Il Comitato di Coordinamento ha approvato le linee strategiche che porteranno adesso alla costituzione vera e propria del Contratto di Lago. Priorità assoluta sarà il più ampio coinvolgimento delle istanze locali per la costruzione di un progetto per il rilancio ambientale, economico e sociale del Lago e del relativo bacino idrografico.
Sentinelle ambientali dei progetti saranno l’Istituto di ricerca “Gustavo Brunelli” e l’associazione Legambiente ma è già lungo l’elenco di soggetti virtuosi pronti a collaborare e a fare parte del “contratto”.
La vera notizia è che il Lago di Paola ha finalmente superato la querelle “pubblico- privato” e si avvia a una partecipazione dal basso che dovrà tenere conto delle direttive comunitarie e del mantenimento del delicato ecosistema composto dal fitto reticolo dei canali di bonifica che portano acqua al lago e da lì al mare. Una natura “resiliente” come ha affermato recentemente il prof. Carlo Blasi, professore emerito alla Sapienza di Roma e uno dei maggiori conoscitori del Parco Nazionale del Circeo. Resiliente rispetto all’opera dell’uomo volta più spesso a distruggere che non a conservare. E da oggi il Parco gode di un gruppo di soggetti pubblici e privati che potranno formulare proposte e rappresentare istanze economiche e ambientali.