INTIMIDAZIONE INCENDIARIA ALLA CIOLFI: LIBERATO ANCHE MANDRELLI

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Il giorno in cui Mandrelli e Mastrostefano sono stati ristretti ai domiciliari con l'accusa di aver minacciato la consigliera comunale di Latina Bene Comune Maria Grazia Ciolfi
Il giorno in cui Mandrelli e Mastrostefano sono stati ristretti ai domiciliari con l'accusa di aver minacciato la consigliera comunale di Latina Bene Comune Maria Grazia Ciolfi

Valentino Mandrelli, accusato di aver materialmente dato alle fiamme l’auto della consigliera comunale Maria Grazia Ciolfi, è stato scarcerato

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A deciderlo il Tribunale del Riesame di Roma che ha revocato a lui la misura degli arresti domiciliari, accogliendo la tesi difensiva delle dichiarazioni dell’indagato non utilizzabili e riqualificando il reato da minacce a tentativo di minacce a pubblico ufficiale.

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Per i giudici dell’ex Tribunale della Libertà non ci sono i presupposti per mantenere la misura cautelare a carico dell’indagato e per questo Mandrelli è stato liberato senza nessun obbligo di polizia giudiziaria.

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Solo qualche giorno fa, anche Gianni Mastrostefano, l’uomo che è considerato il mandante dell’incendio e che avrebbe pagato Mandrelli per attuare l’intimidazione contro la Ciolfi (si è ritrovata il suv bruciato dentro casa), era stato sollevato dagli arresti domiciliari, con obblighi di polizia giudiziaria, per decisione dello stesso Tribunale del Riesame di Roma.

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