IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI A SAN DONATO. SCEGLI SABAUDIA: “GERVASI COME DR. JEKYLL E MR HYDE”

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Non va per il sottile il comunicato dell’associazione Scegli Sabaudia, a firma del Presidente Mimmo D’Amico, che considera l’atteggiamento del sindaco Giada Gervasi ambivalente riguardo all’ennesimo impianto di stoccaggio rifiuti che dovrebbe nascere nel Comune di Sabaudia.
Da ultimo, la struttura di proprietà della Vanbat s.r.l che tratterà 2950 tonnellate annue di batterie al piombo esauste e acculumatori contenenti le batterie stesse.

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“Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” (Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, 1886) è un racconto gotico dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson. Un avvocato londinese, Gabriel John Utterson, investiga i singolari episodi tra il suo vecchio amico, il dottor Jekyll, e il malvagio Mister Hyde. La storia è diventata universale, facendo entrare la definizione Jekyll e Hyde nel linguaggio comune a significare una persona con due distinte personalità, una buona e l’altra cattiva

Ancora una volta – scrive D’Amico – Mister Hyde Sindaco ha preso il sopravvento sul dott. Jekyll Consigliere Gervasi che in un comunicato del 05/02/2014 promuoveva una interrogazione a risposta scritta chiedendo spiegazioni sulle costruende centrali a biomasse da situarsi nell’area di San Donato“.

In particolare, prosegue Scegli Sabaudia, l’allora consigliere d’opposizione Gervasi domandava: “l’autorizzazione, la realizzazione e il corretto funzionamento delle centrali a Biomasse sono prettamente legate alla salute pubblica ed all’eco-compatibilità. È opportuno dunque informare i cittadini, rendendoli partecipi di tutto il processo decisionale e soprattutto che i referenti e responsabili delle procedure di autorizzazione tengano conto del giusto equilibrio tra gli interessi”.

Dove è finita la sensibilità ambientale del consigliere Gervasi ora Sindaco? – continua la reprimenda di D’Amico – Dove è finita la ricerca di “altre attività a beneficio dell’ambiente, salute pubblica e collettività”? Dove è finita la compartecipazione dei Cittadini ai processi decisionali? Sabaudia si troverà 29.500 q. di batterie al piombo esauste stoccate a pochi km dal Parco Nazionale, dal centro urbano di San Donato e vicino a scuole ed asili. Non è la prima volta che Sindaco e Assessore all’ambiente, così attenti all’effimero e alla propaganda, si assentino quando il territorio ed i Cittadini di Sabaudia subiscono scelte politiche esterne che incidono profondamente nel futuro nostro e dei nostri figli”.

Gervasi sindaco di Sabaudia
Giada Gervasi, sindaco di Sabaudia

Un Comune, quello di Sabaudia, che almeno in riferimento all’impianto che sarebbe dovuto sorgere in Via Colle D’Alba Levante – un bestione da 28.000 tonnellate di rifiuti pericolosi e non – era stato capace di fare un passo indietro.

Ma Scegli Sabaudia non ci sta e parla di fallimento su tutti fronti, chiedendo coerenza e chiarezza all’amministrazione Gervasi. Senza di esse D’Amico chiede un passo indietro: “Scegli Sabaudia auspica che, in alternativa, questa amministrazione possa prendere atto di non essere adeguata al governo di una città complessa come Sabaudia e dimettersi“.

Esagerato? Probabilmente sì. Fatto sta che nel territorio di Sabaudia, così come in quello degli altri comuni della provincia pontina, da anni gli impianti autorizzati dalla Provincia o dalla Regione crescono come funghi, senza condivisione delle scelte da parte dei cittadini e con una deregulation che preoccupa. E di frequenti gli enti più vicini ai cittadini, i Comuni per l’appunto, rimangono silenti oppure dimostrano scarsa reattività amministrativa.

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