Stallo Acqualatina, sedici sindaci firmano una lettera comune per chiedere una nuova assemblea dei soci dopo il fallimento delle assemblee finalizzate a dire no all’aumento di capitale
Sono “del tutto false le dichiarazioni di alcuni che nei giorni scorsi hanno diffuso alla stampa la notizia che i Sindaci erano pronti ad un rinvio”, spiegano i sindaci nella comunicazione comune.
“Si è concretizzato il completo distacco del Cda in carica, che dovrebbe rappresentare i Comuni, con i Sindaci e gli interessi dei cittadini. È evidente che questi vertici non rappresentano l’interesse pubblico e continuano a gestire un servizio di primaria importanza per i Comuni dell’Egato 4 con infiniti disagi per i residenti.
Sono 16 i Comuni che si sono trovati davanti alle poltrone vuote dell’assemblea e, a seguito di questa situazione, hanno protocollato una richiesta di Assemblea ordinaria da convocare entro il prossimo 18 dicembre, con cui chiedono un’azione di responsabilità.
Si tratta delle Amministrazioni di Nettuno, Anzio, Sezze, Cisterna di Latina, Lenola, Castelforte, Minturno, Monte San Biagio, Priverno, Fondi, Itri, San Felice Circeo, Gaeta, Ss Cosma e Damiano, Formia e Sabaudia (nda: a parte Sezze, si tratta di amministrazioni che esprimono sindaci vicini a Partito Democratico e Forza Italia).
Un solo punto all’ordine del giorno: la richiesta di informazioni sull’assemblea straordinaria dei soci dello scorso 31 ottobre, ai membri del consiglio di Amministrazione, del Collegio sindacale e dell’Organismo di vigilanza, sull’adempimento dei propri doveri di diligenza e vigilanza: deliberazioni inerenti e conseguenti”.
