“Nemmeno il coraggio di discutere in Consiglio Comunale”, interviene il coordinamento “L’ultimo giorno di Gaza” – Latina
“L’aula è rimasta deserta dopo ore di sospensione, lasciando inascoltata una chiara mozione dall’ANPI – Sez. di Latina “Severino Spaccatrosi”, proposta dai consiglieri di LBC, PD, M5S e Latina 2032: il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Richiesta supportata da centinaia di cittadini e cittadine che avevano sottoscritto la mozione durante le manifestazioni che si sono svolte in città per la fine dell’occupazione israeliana della Palestina.
Ancora una volta una parte di questa maggioranza ha scelto la fuga dall’Aula, l’assenza come strategia, l’indifferenza come risposta.
L’inerzia di chi non sceglie, di chi chiude occhi e orecchie, di chi diserta scelte umanitarie per mero calcolo politico continua a permettere alle ingiustizie di perpetrarsi.
Oggi i consiglieri di maggioranza, la sindaca Celentano in primis, hanno voltato le spalle non a una mozione, non a una città ma a un intero popolo schiacciato da occupazione, violenze, diritti negati. Un popolo da anni sotto le bombe, affamato, isolato dal resto del mondo.
Chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina non significa sostenere Hamas. Al contrario.
Significa creare le condizioni minime di dignità e sovranità che possano anche liberarlo dal ricatto e dal controllo di Hamas. È solo riconoscendo la Palestina, solo con due popoli e due Stati con pari dignità si potrà avere una pace giusta e duratura. Oggi Latina ha perso un’altra occasione. Continueremo a chiedere giustizia, verità e coraggio.
E chi oggi si è nascosto dietro il silenzio e la fuga domani dovrà rispondere davanti alla storia e alla propria coscienza”.
Coordinamento “L’ultimo giorno di Gaza” – Latina