BOTTEGHE STORICHE, CAMBIANO I CRITERI: COMUNE DI LATINA AVVIA CENSIMENTO

Nel corso della commissione Attività produttive di questa mattina, presieduta dal consigliere Dino Iavarone, si è discusso delle modifiche introdotte dalla Regione Lazio in merito ai criteri di riconoscimento delle botteghe storiche. Presente l’assessore alle Attività produttive, Antonio Cosentino, che ha illustrato in che modo queste novità incidono sulle Città di Fondazione ed ha chiarito come l’amministrazione comunale si sta muovendo.

“Le modifiche introdotte dalla Regione Lazio – afferma l’assessore Cosentino – mirano a valorizzare le peculiarità storiche delle Città di Fondazione, facilitando l’accesso delle loro attività ai contributi regionali destinati alle botteghe storiche. Con i nuovi criteri vengono, infatti, abbassati gli anni di ‘anzianità’ degli esercizi commerciali per partecipare al bando. Per alcuni di questi, ad esempio, si passa da settanta a cinquanta anni di attività e, per altri, da cinquanta a trenta nei casi in cui siano state mantenute l’identità e le caratteristiche originarie. Queste novità permettono alle botteghe storiche delle Città di Fondazione, e dunque anche di Latina, di avere agevolazioni e contributi perché possano entrare a far parte dell’Albo regionale volto a tutelarle e a promuoverle. In questo ambito è stato dato l’indirizzo politico di pubblicare un avviso pubblico per avviare un’attività di ricognizione delle botteghe storiche che rientrano nelle modifiche approvate. In seguito al censimento, gli elenchi verranno inoltrati alla Regione Lazio che stanzierà i fondi dedicati alle città di fondazione. Ringrazio il presidente della commissione Dino Iavarone e il consigliere Mario Faticoni per il lavoro fatto fino ad ora, oltre agli uffici e ai membri della commissione”.

“Ringrazio l’assessore alle Attività Produttive Antonio Cosentino ed il presidente della commissione Dino Iavarone per l’invito odierno che considero come un attestato di stima e riconoscimento per il lavoro portato avanti dal sottoscritto lo scorso anno insieme al consigliere regionale Enrico Tiero, Presidente della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive, e culminato con la modifica della L.R. n.1 del 10/02/22, denominata “Disciplina per la salvaguardia e valorizzazione delle botteghe e attività storiche”precisamente gli articoli 2 e 6, grazie a quanto disposto dall’articolo 60 nella L.R. n. 20 del 10/12/2024, con la quale si prevedono requisiti di anzianità specifici per le Città di fondazione, ovvero: 50 anni in luogo dei 70 generalmente previsti per le attività di commercio, somministrazione, artistiche, compresi cinema, librerie e cartolibrerie; 30 anni in luogo dei 50 originariamente previsti per le botteghe d’arte e di antichi mestieri (che hanno conservato antiche lavorazioni, usi o culture che rischiano di scomparire); 30 anni in luogo dei 50 originariamente previsti per le attività di commercio e somministrazione in sede fissa compresi cinema teatri, librerie, cartolibrerie ed edicole svolte nel medesimo locale; 50 in luogo dei 70 generalmente previsti per le attività di commercio svolte su aree pubbliche. 

Ci tengo a ringraziare per la condivisione della proposta l’Assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini e l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberta Angelilli, per aver previsto tempi più celeri per il riconoscimento della qualifica di bottega storica nelle Città di Fondazione.

Finalmente le attività commerciali delle Città di fondazione godranno di un’apposita disciplina in merito ai requisiti di anzianità previsti per essere definite come “botteghe storiche”. 

Con lo sguardo rivolto al centenario nel 2032, in qualità di consigliere comunale di Latina, prima Città di Fondazione oltre che capoluogo di provincia e seconda città del Lazio, non posso che esprimere grande soddisfazione per il risultato ottenuto, non solo per la mia Città, Latina (fondata nel 1932), ma anche per Aprilia (1935), Pontinia e Sabaudia (1934), Colleferro (1935) e Pomezia (1938). 

Con la commissione di oggi, nella quale è stato presentato il bando per la ricognizione delle botteghe storiche del comune di Latina, si porta a termine un lavoro durato un anno e che ha visto partecipe tutta la filiera politica regionale con l’obiettivo di valorizzare la storia del lavoro, della dedizione e dei sacrifici delle famiglie che tanto hanno dato in termini di tradizioni, ricchezza e cultura d’impresa del territorio”. 

Lo dichiara, in una nota, il Presidente della Commissione Bilancio del Comune di Latina e Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Mario Faticoni.

Articolo precedente

SUBISCE UN’AGGRESSIONE, POI SI SCAGLIA CONTRO I CARABINIERI: ARRESTATA UNA DONNA A SEZZE

Articolo successivo

CENTRO DI ALTA DIAGNOSTICA A LATINA: COMUNE VINCE CAUSA CONTRO IL PRIVATO

Ultime da Cronaca