SPIAGGIA DI BAZZANO, SOSPESA LA DELIBERA DEL COMUNE CHE RIMETTEVA IN DISCUSSIONE L’ACCESSO LIBERO

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Spiaggia di Bazzano, Sperlonga

Con la sentenza del 2 maggio 2024, il Consiglio di Stato aveva stabilito che il varco di accesso al litorale di Bazzano, seppur situato su una proprietà privata, dovesse rimanere aperto al pubblico.

La decisione evidenziava quindi l’illegittimità delle sbarre e dei cancelli posti da Alberto Del Vecchio, titolare del “Lido Costa d’Oro”, e dalla sorella Alessandra, accogliendo così le ragioni degli imprenditori balneari di Bazzano e del “Comitato per lo sviluppo della Marina di Bazzano”, rappresentati dall’avvocato Guglielmo Raso; nonché del Comune di Sperlonga, costituitosi nel giudizio in primo grado.

Tuttavia, nonostante il chiaro pronunciamento dei giudici amministrativi, con la delibera n. 55/2024 dello scorso luglio, la Giunta Comunale di Sperlonga ha autorizzato il Del Vecchio a reinstallare il cancello automatizzato presso il varco, stabilendone anche gli orari di apertura. Un provvedimento apparso sin da subito paradossale per la sua contraddittorietá, se sì pensa che il Comune aveva precedentemente ordinato l’apertura pubblica del varco, difeso tale scelta in giudizio e persino eseguito le sentenze amministrative, rimuovendo sbarre e cancelli.

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A fronte di questa decisione, la titolare dello stabilimento “Blue Lagoon Bay” e il “Comitato per lo sviluppo della Marina di Bazzano”, sempre rappresentati dall’avvocato Raso, hanno impugnato la delibera comunale davanti al TAR Lazio, sezione di Latina. Tuttavia, il TAR ha respinto la richiesta di sospensione cautelare del provvedimento. I ricorrenti hanno quindi presentato appello al Consiglio di Stato, che, nella giornata di ieri, ha pienamente accolto le loro ragioni, sovvertendo il giudizio del Tar e sospendendo l’efficacia della delibera comunale in attesa del giudizio di merito.

“Una pronuncia importante e fondamentale” – commenta l’Avv. Raso – ” il Consiglio di Stato ha accolto le nostre obiezioni, riconoscendo chiaramente le contraddizioni della delibera della Giunta di Sperlonga, che, dopo aver ordinato l’apertura pubblica del varco e sostenuto in giudizio la preminenza del diritto di libero accesso al litorale, ha poi agito in senso diametralmente opposto, aderendo alla richiesta del privato di installare nuovamente lo stesso cancello e le stesse sbarre che, in esecuzione del giudicato amministrativo, erano stati appena demoliti”

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