“Vanità di Vanità – Canti di pellegrini lungo il cammino di San Filippo Neri”. È il titolo del progetto legato al festival di musica sacra, recentemente approvato dall’amministrazione comunale di Formia guidata dal sindaco Gianluca Taddeo, in merito al bando regionale di “Musica sacra”. Un’opportunità unica di diffusione e promozione della grande musica e del repertorio sacro su tutto il territorio cittadino attraverso una proposta artistica che comprende cinque concerti in programma tra aprile e ottobre 2025, da tenersi all’interno di cinque chiese, che accompagneranno tutto l’anno giubilare e il massimo afflusso nel Lazio dei pellegrini.
Si partirà il 21 aprile nella parrocchia di Santa Maria la Noce con “Musiche di pace”, il concerto di Gabriele Coen e Ziad Trabelsi, esponenti di spicco della cultura musicale ebraica e araba nel nostro paese e che intessono un fitto dialogo musicale che rivela le comuni radici di questi due popoli del Mediterraneo, attingendo alla musica tradizionale ma anche proponendo proprie composizioni originali che guardano al mondo della moderna improvvisazione jazzistica, alla world music, al blues e al rock.
A seguire, il 14 giugno, nel suggestivo eremo di San Michele Arcangelo, alle pendici del monte Altino, catena dei Monti Aurunci a 1.220 metri sopra il livello del mare, si terrà l’evento “Chi vuol salire in Cielo, dalle laude francescane e a San Filippo Neri, il concerto con il Maestro Raffaello Simeoni e il coro di San Filippo Neri diretto da Annarita Colaianni, che si dedica da tantissimi anni alla realizzazione di produzioni operistiche e di musiche sinfoniche. Il terzo appuntamento è fissato per il 21 giugno prossimo al Santuario della Madonna di Ponza con “Anacrousis: canti e suoni della tradizione bizantina”, che vedrà esibirsi l’artista greco Theodoro Melissinopoulos, accompagnato da Carmelo Cacciola, coppia musicale ultra rodata che unisce melodie bizantine e i canti rituali all’interno di un vasto repertorio di musica italiana ed ellenica.
Il Festival proseguirà poi il 4 agosto nella chiesetta della Madonna della Croce, nel borgo di Trivio, con lo spettacolo “Vanità di Vanità. I canti di San Filippo Neri e la tradizione popolare aurunca” con gli Organetti di Maranola e Polifonia Aurunca. Gran finale della kermesse il 25 ottobre nella chiesa di Sant’Erasmo, nel quartiere di Castellone, con il “Canto delle creature: suoni, parole e canti a custodia del Creato” di cui saranno protagonisti l’etnomusicologo Ambrogio Sparagna, accompagnato dal poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni e dai solisti dell’Orchestra Popolare Italiana.
Un progetto ambizioso dedicato alla figura di San Filippo Neri, che il Comune di Formia, ente capofila dell’accordo finalizzato al riconoscimento istituzionale, inserito dal Ministero del Turismo nella Rete dei Cammini della Regione Lazio, intende valorizzare attraverso la musica sacra.
“Un percorso che l’amministrazione – spiega il sindaco Gianluca Taddeo – ha intrapreso da anni con la partecipazione stabile alla rete della via Francigena e con l’accordo di programma promosso e stipulato con altre decine di Enti per il riconoscimento del Cammino di San Filippo Neri e che rappresenta un altro grande passo avanti che può aprire una serie di preziose opportunità e occasioni per la promozione del nostro territorio, fonte inesauribile di ricchezza e patrimonio. Uno snodo strategico che, grazie alla realizzazione del progetto a stretto filo in questo caso con il mondo della musica sacra, ha l’obiettivo di portare avanti gli interessi storici connettendoli con quelli naturalistici, turistici e in questo specifico ambito musicale in luoghi dal fascino unico e inestimabile come l’eremo di San Michele Arcangelo”.
In linea l’assessore al Turismo Giovanni Valerio il quale ha sottolineato che “la musica sacra nelle chiese del territorio, nell’anno che coincide con l’atteso Giubileo, è una piacevole ed interessante iniziativa alla quale abbiamo subito aderito con entusiasmo e convinzione e che permetterà di far scoprire e conoscere ancor di più non solo le ricchezze fornite dalle realtà corali e artistiche della nostra città ma anche i luoghi che ospiteranno questi momenti unendo così due forme d’arte che spesso restano quasi nascoste. L’obiettivo e’ di sensibilizzare la comunità alla bellezza della musica liturgica e preservare le tradizioni musicali sacre, favorendo anche l’inclusione e il coinvolgimento dei cittadini ma anche di coloro che verranno da altre città per assistere ai concerti”.