È in pieno svolgimento a Palazzo Mazzoni la due giorni di esami per l’abilitazione alla caccia di selezione. Circa 100 cacciatori si stanno sottoponendo alle domande degli esperti per ottenere l’attestato di abilitazione come selecontrollori, un titolo fondamentale per poter praticare la caccia di selezione al cinghiale in modo responsabile e regolamentato. Il corso, organizzato dall’Atc Lt1 in collaborazione con la Regione Lazio, segna il tredicesimo appuntamento di questo tipo negli ultimi quattro anni.
A presiedere la commissione esaminatrice è la commissaria straordinaria dell’Atc Lt1, Arabella Carnevale, che sta guidando il processo di valutazione dei cacciatori. I partecipanti stanno affrontando una serie di prove teoriche per dimostrare la loro preparazione in materia di gestione della fauna selvatica, sicurezza e regole specifiche per l’abbattimento dei cinghiali.
La caccia di selezione si distingue da altre forme di caccia per il suo scopo gestionale: il controllo della popolazione di cinghiali, specie che sta creando non pochi problemi nel Lazio, provocando danni alle coltivazioni e rappresentando un rischio per la sicurezza stradale. L’abbattimento, infatti, avviene solo a scopo di gestione, con appostamenti e sotto precise normative.
I cacciatori hanno espresso soddisfazione per l’organizzazione dell’esame e per il fatto che l’Amministrazione abbia messo a disposizione gratuitamente i locali di Palazzo Mazzoni, creando un ambiente adeguato allo svolgimento delle prove.
“Siamo orgogliosi di supportare questo corso di abilitazione che non solo contribuisce a formare cacciatori responsabili, ma promuove anche un equilibrio tra uomo e natura. Il nostro impegno resta quello di garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti, tutelando sia l’ambiente che le attività agricole locali”. Così il vice sindaco Giovanni Secci che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale.
Tra i presenti, anche Alberto Chiarato, responsabile dell’attività venatoria nominato dal sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, che ha sottolineato l’importanza di una formazione continua per una caccia sempre più rispettosa dell’ambiente.
La sessione di esami rappresenta un passo importante per i cacciatori e per la gestione faunistica della Regione, contribuendo a garantire un equilibrio naturale e la sicurezza delle comunità locali.