PARCO EVERGREEN A LATINA, LBC: “RISTRUTTURATO, È GIÀ IN MALORA”

Il parco Evergreen arriva in commissione Trasparenza, dove si è discusso oggi dello stato del processo di affidamento ma anche della regolare esecuzione dei lavori previsti nell’ambito del progetto Upper realizzato con fondi europei intercettati nel 2019 dalla precedente amministrazione Coletta.

“Ci sono delle criticità anche sugli interventi eseguiti, segnalate dai cittadini – spiega la presidente Floriana Coletta – Pur essendo un parco appena ristrutturato (dalla conclusione dei lavori sono passati sei mesi) sembra abbandonato all’incuria, l’erba è alta, i lampioni sono spenti, le serre aperte, dei 23 alberi messi a dimora la gran parte è nel frattempo  morta, il materiale dei vialetti si sta sfaldando ed è difficile percorrerli con una sedia a rotelle o un passeggino, la ringhiera dello spazio polifunzionale appare già ammalorata e arrugginita e la recinzione che separa il parco dalla scuola è, in alcune parti, divelta.

L’obiettivo della convocazione di oggi è stato comprendere a che punto è il bando per l’affidamento del parco e verificare la regolare esecuzione dei lavori. Il verbale di consegna che certifica la conclusione degli interventi è del 29 maggio scorso e allo stesso periodo risale l’avviso per la manifestazione di interesse da parte dell’amministrazione per valutare eventuali progettualità su cui poi costruire un bando. C’erano 40 giorni di tempo a partire dal mese di maggio, ma non abbiamo avuto alcuna notizia di come sia andato questo avviso pubblico. Nel mese di settembre il parco è stato aperto solo grazie a un patto di collaborazione affidato a un gruppo di cittadini volontari, incaricati esclusivamente dell’apertura e chiusura dei cancelli, tra l’altro alcuni presenti oggi in commissione con Lucia Pellecchia firmataria del patto e Oriana Ciaccio cofirmataria”.

“Gli uffici e l’assessore Carnevale si sono impegnati a risolvere le criticità riportate e a fornire ai detentori dei patti le chiavi dei cancelli più piccoli – spiega la presidente Coletta – Ci preoccupa altrettanto la situazione del bando: anche dopo una seconda pubblicazione dell’avviso pubblico ci sono state soltanto due proposte. Come commissione abbiamo quindi discusso le criticità di un bando complesso, che comprende la gestione del chiosco, la formazione nell’ambito del sociale e la coltivazione e vendita di alberi e piante, e ci siamo confrontati con i dirigenti del Patrimonio e Lavori pubblici su possibili soluzioni sostenibili per gli operatori, adottando strategie diverse per incentivare le proposte. Tra queste, alcune opzioni suggerite sono quelle del canone zero nei primi anni, a compensazione delle spese iniziali consentendo così ai gestori di ammortizzare gli investimenti.

E per fare un Piano economico e finanziario sostenibile gli uffici si avvarranno dell’ausilio di un agronomo e di un esperto del settore commerciale per quantificare le spese”. La proposta finale, avanzata dalla signora Lucia Pellecchia e accolta da tutta la commissione, è stata quella di donare al parco un ulivo che abbia la stessa età del figlio, Jean Luc Krautsieder, morto a 37 anni dopo un violento pestaggio avvenuto mentre era in Francia. Come già annunciato il parco sarà intitolato proprio al ragazzo di Latina e il tema sarà al più presto portato in commissione. 

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