Assistenti bagnanti, Uiltucs Latina promuove una grande manifestazione a Terracina contro lo sfruttamento del lavoro
La Uiltucs Latina indice la manifestazione degli assistenti bagnanti, ancora oggi senza stipendio, di cui solo alcuni hanno percepito parte di esso. A stagione cessata ancora non vengono erogate le spettanze di fine rapporto.
“Circa 100 sono i bagnini che hanno lavorato con responsabilità e professionalità sulle spiagge di Terracina, Fondi e Sperlonga, un’offesa al lavoro e alla dignità di queste maestranze, i quali ogni giorno chiamano i responsabili di questa Società di Terracina. Questi ultimi molto abilmente scaricano la responsabilità del mancato pagamento delle retribuzioni su un altra Società con sede a Napoli, una vera filiera di società, modello “scatole cinesi”. In questi ultimi anni, come Uiltucs Latina ha accertato circa dieci tra società e cooperative nelle quali sempre le stesse persone assumevano i tanti bagnini del territorio. Società e cooperative che improvvisamente sono scomparse, ma nel contempo ogni inizio stagione estiva sempre gli stessi personaggi organizzavano gli assistenti bagnanti nel territorio, un vero e proprio “Scandalo dei Bagnini di Terracina” che avviene da anni, con misere paghe da fame, con tanti giovani sfruttati alla prima esperienza lavorativa. In alcuni casi è accertato e documentato che alcuni lavoratori dovevano “restituire pezzi di salario”.
Manifestiamo il prossimo 31 ottobre perchè abbiamo bisogno in prima battuta che gli Assistenti Bagnanti vengano retribuiti del lavoro svolto, oltretutto parliamo di retribuzioni e paghe orarie non corrispondenti ai parametri contrattuali previsti per legge, stipendi e buste paga non pagate, istituti contrattuali non rispettati, emolumenti previsti dal contratto nazionale non corrisposti. È questo ciò che denunciamo da tempo e si continua a trovare in queste Società che forniscono Bagnini al comparto Turistico Balneare, sono sempre da anni le stesse persone. Li abbiamo definiti i “soliti noti” che sottoscrivono contratti di appalto con imprese balneari, di conseguenza reclutano i bagnini, che a sua volta, sempre i soliti noti, li fanno assumere in altre società e cooperative. Ad oggi tra cessate ed attive ne abbiamo individuate circa 10.
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Il problema a fine stagione estiva rimane sempre lo stesso: da anni è un continuo inseguimento del lavoratore alle spettanze retributive non erogate, oltretutto sbagliate volutamente dalle società, delle quali alcune “fantasma”, le quali applicano un “contratto pirata” che stabilisce paghe orarie da fame e stipendi irregolari, un vero e proprio vantaggio per i “faccendieri del salvataggio” e di conseguenza un vero e reale sfruttamento degli addetti Assistenti Bagnanti. Senza stipendio, senza spettanze di fine rapporto, contratto di lavoro irregolare, datori di lavoro mai conosciuti, però le direttive vengono date dalla Società con sede a Terracina in Via Appia, 18.
Il nostro turismo pontino non merita questi faccendieri sulle nostre spiagge. I Bagnini svolgono un lavoro delicato, professionale e soprattutto di responsabilità, hanno un impegno chiaro, a volte pericoloso, che si chiama salvataggio delle persone, per tutto ciò non possono continuare ad essere calpestati da tanti intermediari sfruttatori della filiera, i quali chiudono ed aprono società per eludere, sottopagare, lasciando i lavoratori senza stipendio, come avvenuto anche in questa stagione.
Il Turismo Balneare non può assistere e subire storie di sfruttamento, ecco perché manifesteremo a partire dalle ore 9.30 davanti alla sede di coloro che hanno costruito questa brutta pagina di sfruttamento degli Assistenti Bagnanti di Terracina. Grideremo per il giusto salario, il pagamento immediato dei stipendi, le differenze di retribuzione a causa del Contratto Pirata che determina paghe al ribasso”.
Così, in una nota, il sindacato Uiltucs Latina.