Latina Tu ha deciso di dare ampio spazio al problema della Sep, un impianto che accoglie l’umido di diversi Comuni della provincia (non solo). Praticamente sin dalla sua nascita (ottobre 2018), Latina Tu sta seguendo, passo dopo passo, gli sviluppi della situazione – che dura da 16 anni – e le denunce pubbliche dei comitati che abitano l’area di Pontinia, Priverno, Sonnino, fino a Sabaudia. Ieri l’amministratrice giudiziaria dott.ssa Carmela Regina Silvestri, in seguito a un articolo di Latina Tu, ha voluto specificatamente ribattere a ciò che avevamo scritto “con preghiera di pubblicazione”.
Latina Tu di seguito pubblicherà integralmente la risposta della dott.ssa Silvestri per una questione di correttezza e per il libero confronto delle opinioni, perno ineliminabile di ogni democrazia. Non condividiamo il contenuto della lettera pubblica della dott.ssa Silvestri, ma ne abbiamo apprezzato quantomeno i toni civili. Fatto salvo vieppiù che il dramma che si vive a Mazzocchio e oltre non è responsabilità della Silvestri.
Prima di riportare il comunicato dell’amministratrice giudiziaria nominata dal Tribunale di Roma, è giusto dire che arrivano da sempre segnalazioni da parte di cittadini dell’area – non necessariamente attivi nei comunicati – che però danno ragione a ciò che scriviamo da mesi e che abbiamo ribadito nell’articolo che ha causato la risposta della Silvestri: “Alla Sep di Pontinia confermano il metodo Ugolini: spremuta d’arancia e ammendante. E gli “odori” non vanno via”.
Anche ieri, tra tutte, una segnalazione che più ci ha colpito, poi trascritta dall’utente pubblicamente sulla nostra pagina Facebook: “31/07/2019 ore 21.30 località BOSCHETTO altezza livello del mare 250 mt, circa 8 km distanza dall’impianto SEP, Commissaria ed Ingegnere, siamo chiusi dentro casa, grazie anche a VOI“.
Poi, oggi, il Comitato di Mazzocchio, al di là di quello che sostiene la dott.ssa Silvestri (che parla di “proficuo rapporto con i comitati”), insiste con dichiarazioni molto dure di uno dei cittadini più attivi, Luigi Cellini (video video sotto), che il 23 luglio a Fossanova ha messo in fila 16 anni di inadempienze, contraddizioni, indifferenze degli enti preposti, primo fra tutti Regione Lazio.
Ecco, invece, di seguito, la lettera pubblica scritta ieri, 31 luglio 2019, dalla dott.ssa Carmela Regina Silvestri e inviata a tutte le redazioni giornalistiche della provincia.
“Ho letto l’articolo pubblicato da Latina Tu a firma di Bernardo Bassoli, dal titolo “Alia SEP di Pontinia confermano il metodo Ugolini: spremuta d’arancia e ammendante. E gli “odori” non vanno via” e ritengo opportuno fare alcune precisazioni.
Non entro nel merito della discutibile assimilazione dell’amministrazione giudiziaria alla gestione Ugolini suggerita in più passaggi del citato articolo, intendendo solo comunicare le ragioni sottese alle scelte della mia gestione e assicurarmi che i cittadini abbiano accesso a tutte le informazioni per poi poter effettuare le proprie valutazioni.
L’operazione di ridi-colo, richiesta e autorizzata dalla Regione Lazio, ha carattere straordinario ed ha il solo scopo di riprocessa re un materiale non pericoloso (compost fuori specifica, come accreditato da laboratori fuori regione) ereditato dalla precedente gestione, affinché possa diventare compost di qualità.
L’autorizzazione è temporanea, perché limitata al ricircolo del solo materiale ad oggi accumulato e permette, in estrema sintesi, che giornalmente parte del compost fuori specifica, stoccato in stabilimento, venga rilavorato insieme al materiale umido conferito e diventi compost di qualità.
Nel mentre, si è lavorato per la progettazione della messa a punto dell’impianto di compostami° che riguarderà in primo luogo la manutenzione straordinaria della sezione di abbattimento odori. I lavori inizieranno a partire da giovedì 1 agosto 2019.
Segnalo che dai punto di vista tecnico l’operazione di ricircolo del materiale non ancora compostato non avrà alcun effetto significativo sui disagi olfattivi.
Al contrario, la manutenzione degli impianti, una volta ultimata, permetterà di ridurre sensibilmente e in maniera percettibile la situazione delle emissioni odorigene.
Ed è in questa prospettiva che risiede la differenza dell’obiettivo perseguito con la prosecuzione dell’attività da parte della Procedura di Amministrazione Giudiziaria, ovvero quello di assicurare il pieno rispetto della legge nell’esercizio dell’attività di SEP e delle altre aziende sequestrate.
L’amministratore giudiziario è una figura tecnica chiamata ad intervenire in una situazione complessa e a prendere decisioni articolate.
Nelle decisioni che assumo non scompare mai niente e nessuno. Proseguire nell’attività di SEP garantendo via via il recupero integrale delle prescrizioni di legge non implica in alcun modo disinteresse nei confronti della comunità di cittadini di Mazzocchio e delle zone limitrofe.
Si sta lavorando per ottenere la riduzione – al massimo grado delle possibilità tecniche e normative esistenti – delle cause del disagio che soffrono i cittadini della zona a causa delle emissioni odorigene e sono perfettamente conscia della portata di tale disagio.
Lavorare per raggiungere il ritorno delle attività SEP a livello fisiologico, considerato anche il servizio alla collettività dell’agro-pontino cui gli impianti sono destinati, non rappresenta in alcun modo la richiesta ai cittadini di “stare sereni in attesa che passi la nottata”.
In questo contesto, si evidenzia il costante, serio e proficuo rapporto con i rappresentanti dei comitati, di grande supporto, per la risoluzione dei disagi alla popolazione circostante, che si ripete, sono dovuti sostanzialmente a un grave deficit manutentivo degli stabilimenti.
Si lavora, in buona sostanza, anche per assicurare le condizioni di una migliore convivenza dei cittadini con il vicino impianto”.
Roma, 31 luglio 2019
L’amministratore giudiziario
Dott. Carmela Regina Silvestri
