“Dichiarazioni disconnesse dalla realtà quelle della sindaca Matilde Celentano che ieri ha tracciato il bilancio di un anno di lavoro”. Così l’ex sindaco Damiano Coletta commenta la conferenza stampa di un anno di attività della giunta Celentano, nel corso della quale la stessa prima cittadina ha più volte ribadito che molte criticità sono legate alla carenza di risorse economiche e umane.
“Eppure loro hanno trovato i conti in ordine, con 25 milioni di euro di debiti pagati e 60 milioni di finanziamenti e progetti pronti per essere cantierabili – continua Coletta – Oltre a un concorso per il personale che ha permesso di assumere molte unità lavorative. Ma entrando nel dettaglio dei singoli temi affrontati dalla sindaca, non possiamo non rilevare che attualmente è tutto ‘in alto mare’, a partire dalla proprio dalla marina, dove un ritardo come quello a cui stiamo assistendo non si era mai verificato neanche nell’anno dell’emergenza Covid.
In campagna elettorale – prosegue l’ex sindaco – il centrodestra aveva promesso agli operatori del settore balneare vari interventi di ripascimento che sono stati regolarmente disattesi creando grande disagio per la programmazione della stagione estiva. Siamo in ritardo sui Ppe e assistiamo alla ricomparsa dei vecchi fantasmi del passato nei corridoi dell’urbanistica e del Suap. Ancora, sulla cultura: abbiamo letto la delirante affermazione della sindaca di aver ‘diretto’ la stagione teatrale. Ma che idea ha della cultura? Quella di chiedere il programma all’Atcl e poi spacciarlo per proprio? Una volta aperto il teatro, altra eredità positiva lasciata dalla precedente amministrazione, si sarebbe dovuta programmare una visione per la sua gestione, recuperando risorse e cercando di trasformarlo in un luogo di produzione di cultura.
Ma purtroppo, con la brutta figura nazionale di Latina capitale della cultura, abbiamo avuto la dimostrazione che ‘destra’e ‘cultura’ sono realmente un ossimoro. In tema di decoro e rifiuti, non erano quelli che avrebbero trasformato Latina in una piccola Svizzera? Rispetto allo sfalcio parlano ora di cambiamenti climatici, rispetto alla differenziata hanno già dato dimostrazione della loro incapacità di programmazione (la raccolta è ferma al 54% da più di un anno). Insomma ci sembra che la sindaca abbia poche idee e pure confuse. Alla città manca una guida riconosciuta e lo dimostrano le continue frizioni all’interno della maggioranza – conclude – Manca la capacità di esprimere una progettualità un funzione del bene comune. Dopo tutti i racconti distorti fatti in campagna elettorale ora i nodi vengono al pettine. E la città se ne sta rendendo conto”.
“In questo anno di consiliatura i problemi reali della città non sono stati affrontati – aggiunge la segretaria di Lbc Elettra Ortu La Barbera – Abbiamo assistito a inaugurazioni, tagli del nastro e foto grazie esclusivamente a progetti del passato. L’unica scelta fatta da questa amministrazione, del tutto incoerente, è quella legata all’isola pedonale, in totale controtendenza rispetto alle altre città e anche alle esigenze dei cittadini. Non possiamo poi non ricordare i finanziamenti persi, quelli per i nidi e per le piste ciclabili, l’incapacità di gestire il patrimonio dell’ente, dalla questione del Garage Ruspi all’ex Banca d’Italia, fino alle più recenti dichiarazioni sul Palazzo Key, che hanno tutta l’aria di un altro spot. Rileviamo poi che non c’è sufficiente attenzione alle fasce fragili e le uniche progettualità messe in campo sono quelle pianificate dalla precedente amministrazione. Non c’è visione e prospettiva sulla cultura e continuano a mancare politiche partecipative reali sulle scelte importanti che riguardano la città, come testimoniano gli indici di qualità della vita sempre più bassi e la mancanza di cura e attenzione ai temi ambientali”.