Discarica di Borgo Montello, Latina Bene Comune replica alla maggioranza: “Chiusa dal 2016 grazie al sindaco Coletta”
“La coalizione di centrodestra andata al governo della città manifesta una palese difficoltà ad avere una normale dialettica su dati oggettivi e continua a parlare per slogan che non hanno riscontro. È così anche sulla questione che riguarda Borgo Montello”.
Così in una nota la consigliera di Lbc Loretta Isotton, che replica alle accuse del consigliere della Lega Belvisi sui ristori corrisposti da Indeco al Comune di Latina dal 2005.
Il consigliere di maggioranza aveva chiamato in causa la precedente amministrazione Coletta, ma Lbc risponde: “L’amministrazione Coletta si è insediata nel giugno 2016 e la discarica di borgo Montello è stata chiusa nell’ottobre 2016 – prosegue Isotton, componente della commissione Ambiente – Il sindaco Coletta è stato poi audito dalla commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Nel febbraio 2021 era stata ventilata l’ipotesi da parte della Regione di una possibile riapertura della discarica e il sindaco Coletta, insieme all’allora assessore Dario Bellini, si sono opposti affinché questo non accadesse. Così come si sono opposti insieme all’Arpa in conferenza dei servizi anche alla richiesta di una riapertura parziale fatta da Ecoambiente.
Sulla base dell’impegno preso in consiglio comunale con i residenti di Borgo Montello l’allora primo cittadino Damiano Coletta ha poi fatto richiesta, scritta e documentata, alla Regione per il riconoscimento di un ristoro speciale per i residenti di via Monfalcone. Tutto questo non ci sembra poco. Purtroppo però si continuano a veicolare informazioni false, quando probabilmente certi partiti hanno anche grosse responsabilità politiche su vicende come quella della discarica di Borgo Montello”.
Il movimento Lbc ricorda inoltre che “dal 2016 in poi i ristori corrisposti per Montello sono passati da uno, due o tre milioni di euro all’anno a mille euro all’anno proprio perché la discarica era finalmente chiusa”.