ACCOGLIENZA MIGRANTI A SEZZE, COMUNE CERCA IL GESTORE: PER 3 ANNI OLTRE 2 MILIONI DI EURO

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Accoglienza migranti a Sezze, il Comune lepino pubblica la determina a contrarre per affidare il servizio fino al 2025

Il cosiddetto Sprar, poi Siproimi, oggi Sai, Sistema di accoglienza e integrazione, prevede, da nuova norma, l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale oltre che dei titolari di protezione, dei minori stranieri non accompagnati, nonché degli stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali, al compimento della maggiore età.

Possono essere accolti, inoltre, i titolari dei permessi di soggiorno per protezione speciale, per casi speciali (umanitari in regime transitorio, titolari di protezione sociale, vittime di violenza domestica, vittime di sfruttamento lavorativo), le vittime di calamità, i migranti cui è riconosciuto particolare valore civile, i titolari di permesso di soggiorno per cure mediche.

Nell’ambito del Sistema sono previsti due livelli di servizi di accoglienza; al primo livello accedono i richiedenti protezione internazionale e al secondo livello, finalizzato all’integrazione, accedono tutte le altre categorie.

Dopo le polemiche per la cooperativa Karibu e le vicinanze alla politica lepina, pontina e romana della fondatrice Marie Therese Mukamitsindo, il Comune di Sezze torna a mettere a gara il sistema di accoglienza migranti. Nei giorni scorsi, così come rivelato dalla trasmissione televisiva “Monitor”, in onda su LazioTv, nella puntata di ieri, 12 gennaio, la Guardia di Finanza ha requisito diversi documenti dal Comune di Sezze in relazione agli affidamenti per l’accoglienza migranti.

Pubblicata oggi, 13 gennaio, ma disposta lo scorso 27 dicembre, è invece la determina con cui il settore dei servizi sociali del Comune di Sezze ha indetto la gara di selezione pubblica per assegnare il sistema d’accoglienza cittadino.

L’ente, si legge nella determina, intende procedere ad una selezione ad evidenza pubblica per l’individuazione di un soggetto partner e gestore per l’organizzazione e gestione di un progetto territoriale di accoglienza integrata aderente al Sistema S.A.I. (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) per il periodo dal 01/01/2023 e fino al 31/12/2025, attraverso una procedura aperta sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità.

L’importo è di 2.330.520 euro, inclusa Iva, per tre anni pieni. Tutti soldi provenienti dal dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione.

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