VIOLENZA PRIVATA E SEQUESTRO: ASSOLTO L’EX SINDACO DI NORMA

Norma
Norma

È stato assolto l’ex sindaco di Norma Mario Cassoni: era accusato di aver sequestro l’allora segretaria comunale Daniela Falso

La prima denuncia da parte di Daniela Falso, attualmente segretaria comunale ad Ardea (con una passato recente anche a Sezze e Pontinia), risale al 2008 quando nell’occasione di un diverbio tra lei e l’allora esponente del Partito Democratico e consigliere di opposizione Cassoni sarebbe accaduto il fatto da cui è scaturito in seguito il processo.

Leggi anche:
SEZZE. LE MANCATE GARE, LA CATTIVA GESTIONE E IL SEGRETARIO GENERALE SE NE VA

Nel corso del “confronto”, svolto in due tornate e a distanza di due anni l’uno dall’altro, Cassoni aveva la porta dell’ufficio della segretaria a chiave e per l’accusa l’azione era comparabile a un sequestro di persona. Il politico si è sempre giustificato sostenendo che aveva agito in quel modo solo per poter ultimare il discorso che stava facendo con Falso.

Secondo Falso, dapprima, si era trattato di una vera e propria violenza privata, degenerata, un paio di anni dopo, in un sequestro, perché Cassoni pretendeva che fossero espletati alcuni atti utili al consiglio comunale, oltreché al fatto che il consigliere comunale, poi sindaco di Norma, aveva già fatto richiesta di accesso agli atti per quattro volte. Richieste sempre negate.
Ecco, allora, che Cassoni aveva deciso di affrontare Falso prendendo per il polso la donna, con tanto di parole non proprio oxfordiane davanti ad alcuni testimoni. Falso denunciò Cassoni per violenza privata. Ma non era finita.

Due anni dopo, nel 2010, Cassoni, diventato consigliere provinciale, avrebbe affrontato di nuovo Falso chiudendo entrambi dentro un ufficio del Comune. Secondo la denunciante, Cassoni le avrebbe anche fatto delle avance in modo da convincerla a ritirare la querela per violenza privata già presentata dalla donna in ragione delle offese ricevute. Al che l’accusa, nel 2013, decisi di mutare l’ipotesi di reato da violenza privata a sequestro di persona.

A distanza di undici anni dalla prima denuncia, nel 2019 il Giudice dell’udienza preliminare Simona Sergio ha ascoltato Falso, mentre un paio di giorni fa è stato sentito Cassoni, che non ricopre più cariche politiche.

Al che il giudice, convinta della versione di Cassoni e del suo legale, ha emesso una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Tutto in una decina di anni, non proprio pochi.

Articolo precedente

ELEZIONI DI TERRACINA, “SCHIAFFI” E AMMISSIONI TRA PROCACCINI E FAZZONE. “AL TAVOLO CON MOSCARDELLI C’ERI ANCHE TE”

Articolo successivo

GAIA PERNARELLA REINTEGRATA NEL MOVIMENTO 5 STELLE: ACCOLTO L’APPELLO CONTRO LA SUA ESPULSIONE

Ultime da Giudiziaria