VIA LIBERA ALL’IMPIANTO A OSMOSI NELLA DISCARICA DI MONTELLO: IL PERCOLATO UTILIZZATO COME PETROLIO

Mappa degli invasi della discarica di Borgo Montello a Latina
Mappa degli invasi della discarica di Borgo Montello a Latina

Impianto ad osmosi nella discarica di Borgo Montello: via libera dalla Regione Lazio per la realizzazione del progetto da parte di Indeco

La Conferenza dei servizi si è conclusa favorevolmente per Indeco e il suo progetto per un impianto a osmosi da realizzare nella discarica di Borgo Montello, in via Monfalcone.

A sancirlo è una determina del servizio Ambiente della Regione Lazio, in realtà risalente al 14 luglio ma resa nota un paio di giorni fa. La conclusione favorevole con prescrizioni per la società Indeco, che ha formulato una richiesta di variante non sostanziale, comporta l’aver ottenuto l’autorizzazione integrata ambientale.

Dunque non ci sarebbero altri ostacoli alla costruzione dell’impianto a osmosi inversa a tre stadi per il trattamento del percolato in uscita dai lotti S4, S5, S6, S7 e S8 della discarica localizzata in quell’area che un noto documentario ha ribattezzato “Monte Inferno” per via di anni di conferimento dei rifiuti selvaggio e inquinante, oltreché agli investimenti che la camorra ha indirizzato tra gli anni ’80 e i ’90.

Il progetto Indeco concerne l’ottimizzazione della gestione del percolato prodotto, mediante l’installazione di un impianto di trattamento dello stesso collocato direttamente all’interno dell’area della discarica, rispetto all’attuale carico dalle vasche di stoccaggio (vasche volano) e successivo trasporto mediante autocisterne ad impianti autorizzati per il trattamento finale.

Leggi anche:
IMPIANTO A OSMOSI NELLA DISCARICA DI MONTELLO: SCARICHERÀ NEL FIUME ASTURA, MA ARPA È POSSIBILISTA

Nell’atto regionale che autorizza la società, viene ricostruita la genesi dell’istruttoria della conferenza dei sindaci che ha visto sostanzialmente l’apertura al progetto anche da parte dell’agenzia regionale per l’ambiente, Arpa Lazio. “La società – si legge – evidenzia che nel corso di questi ultimi due anni sono stati monitorati i cedimenti del corpo discarica, al fine di progettare una copertura definitiva tenendo conto degli assestamenti dello stesso. Gli ultimi rilievi sono stati effettuati a fine maggio 2023 e il progetto definitivo verrà presentato il prima possibile e comunque entro la fine del 2023, al fine di procedere all’approvazione da parte della Regione Lazio della modifica della copertura già autorizzata”.

Ad ogni modo, la Conferenza dei servizi ha concesso il lasciapassare al progetto e la Regione Lazio dà l’ok non solo alle questioni ambientali, ma anche a quelle finanziarie: “le garanzie sono a tutt’oggi valide ed efficaci ai fini dell’eventuale necessità di escussione da parte dell’Ente Beneficiario Garantito Regione Lazio”.

Il progetto tecnicamente riguarda l’installazione di un impianto per il trattamento del percolato estratto in corrispondenza dei bacini della discarica, così da ottenere un “permeato” destinato allo scarico nel Fiume Astura e un concentrato che sarà gestito come rifiuto ed inviato ad impianti esterni autorizzati.

In sostanza, Indeco utilizzerà il percolato prodotto dalla discarica. Un percolato su cui mai è stata fatta una cristallina chiarezza in un sito che vive sulla contraddizione di non essere mai stato bonificato, pur avendo passato anni di selvaggi e oscuri conferimenti.

Articolo precedente

PISCINA COMUNALE, CHIARATO RISPONDE AL M5S LATINA

Articolo successivo

DELINQUE SIN DALLA GIOVANE ETÀ: SORVEGLIANZA SPECIALE PER DE ROSA JUNIOR

Ultime da Cronaca