VENTOTENE, SFIDUCIA AL SINDACO SANTOMAURO: COMUNE VERSO IL COMMISSARIAMENTO

Gerardo Santomauro
Gerardo Santomauro

Chiude in anticipo l’esperienza amministrativa della Giunta Santomauro: più della metà dei consiglieri comunali si sono dimessi

A dare le dimissioni, protocollate stamani 1 febbraio, sono stati in cinque consiglieri di minoranza più uno di maggioranza: Umberto Matrone. Gli oppositori sono l’avversario degli ultimi tempi Modesto Sportiello più Silvestro Verde, Pietro Pennacchio, Andrea Biondo e Raffaele Sanzo.

La legge prevede che, così come normato dal Tuel, il Comune a seguito delle dimissioni della maggioranza dell’assise cittadina venga commissariato. Una fine prematura per il sindaco Gerardo Santomauro e la sua amministrazione, in carica con la vittoria delle amministrative 2017, che sarebbe comunque andata in scadenza elettorale tra pochi mesi quando era previsto il voto comunale.

Ad accelerare la fine dell’amministrazione l’indagine della Procura di Cassino per abuso d’ufficio, abuso edilizio e falso in atto pubblico in cui sono coinvolti Sindaco e consiglieri comunali proprio a partire da una denuncia dell’ex alleato e Vice Sindaco, e ora, grande avversario, Modesto Sportiello.

A marzo 2021, Sportiello presentò una denuncia-querela in merito alle concessioni demaniali marittime sull’isola di Ventotene e, più in generale, agli anni di vita politico-amministrativa sotto la gestione Santomauro. “Il sindaco Gerardo Santomauro, nel ruolo di cospiratore, oltre che autore del disegno criminoso, in concorso con i consiglieri comunali di maggioranza, nonché con alcuni dirigenti comunali, al fine di raggiungere lo scopo illecito di destituire il consigliere comunale e di diffamarlo agli occhi della cittadinanza – si leggeva nella denuncia di Sportiello – hanno falsamente attestato e dichiarato che l’esponente fosse un grande evasore di tributi comunali nonché trasgressore del Codice della Navigazione“. 

Il sostituto procuratore di Cassino Marina Marra, insieme al Procuratore Capo Luciano D’Emmanuele, ha aperto così un fascicolo iscrivendo nel registro degli indagati i massimi vertici del Comune isolano: il Sindaco Gerardo Santomauro, i consiglieri di maggioranza Pasquale Bernardo (delega al bilancio), Umberto Matrone (oggi dimissionario), Luciano NicolellaErmanno TaliercioAurelio Matrone, oltreché ai funzionari comunali Valerio Carlin, dimissionario responsabile dei Lavori Pubblici, Francesco Romagnoli responsabile area Patrimonio e Gestione Risorse per servizi e personale e Antonina Roda responsabile settore finanziario.

Santomauro e gli altri indagati, secondo le ipotesi investigative, avrebbero messo un pratica una serie di atti volti ad escludere Sportiello dalla gestione delle attività portuali derivanti dalla concessione. A fronte, peraltro, come esposto dal consigliere comunale di opposizione, di altri pontili gestiti da persone vicine a organi politici e amministrativi che non sarebbero stati toccati. Tra le accuse di Sportiello, su cui è in atto l’indagine di Procura e Finanza, ci sono anche opere edilizie senza autorizzazione che sarebbero riferibili a congiunti del Sindaco e che non sono state soggette ad alcuna sanzione.

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Una fine dell’amministrazione annunciata dopo la scia di polemiche che si è portata dietro la vicenda dell’indagine giudiziaria.

Intanto, sul suo profilo Facebook, Santomauro ha espresso il suo pensiero sull’accaduto che ha posto fine alla sua amministrazione con un lungo post.

“Ho tanti sentimenti contrastanti dentro di me in questo momento. Ciò che mi sento dire è sicuramente Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni, in particolare alla mia Gente, che mi ha dato l’opportunità di poter servire il mio paese, ed alla mia famiglia a cui ho dovuto togliere tempo ed attenzione per assolvere al mio incarico.Ho dato all’isola di Ventotene tutto me stesso, cercando di tenere sempre alto il suo nome e di farlo essere quel posto all’altezza della fama che ci hanno regalato figure autorevoli come Spinelli, Rossi e Colorni, e, da ultimo, anche David Sassoli. Ho dunque ripagato con il massimo impegno e lealtà la fiducia che mi era stata accordata. Ringrazio l’On. Silvia Costa, Commissario Straordinario del Governo per il progetto di recupero e valorizzazione dell’ex carcere borbonico dell’Isola di Santo Stefano, per il grandissimo lavoro che sta svolgendo, ed anche tutte le Istituzioni con le quali ho sempre avuto massima collaborazione, in primo luogo il Prefetto, così come tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio.Ho un solo rammarico: in questa fase finale l’amministrazione comunale avrebbe dovuto prendere scelte importanti nell’interesse dell’isola. Chi ha posto fine a questa esperienza, lo ha fatto anteponendo i propri interessi personali a quelli della collettività e di Ventotene. Perché non va dimenticato che entro il prossimo 15 aprile bisognerà presentare i progetti per il Pnrr. Il commissario prefettizio che verrà nominato avrà abbastanza tempo per assolvere a questo compito? È una domanda che, quanti hanno compiuto oggi questo gesto, evidentemente non si sono posti. Insomma, a causa di una scelta irresponsabile stiamo correndo il rischio di perdere risorse importanti per l’isola. Non è questo il modo in cui intendo la politica. La politica si fa mettendo in secondo piano i propri interessi personali e facendo avanzare quelli della collettività, il bene comune, che è stato sempre il faro della mia azione e che continuerà ad esserlo.Perché io sono qui, io resto qui, io ho intenzione di chiamare a raccolta tutte quelle persone di buona volontà che vorranno continuare il cammino cominciato assieme. A quanti oggi mi ascoltano, dico solo una cosa: non perdete la speranza, non mollate, ci organizzeremo e troveremo il modo, alle prossime elezioni, di far valere il nostro punto di vista.Andiamo avanti con la serenità e con la fiducia di chi ha dato tutto quello che poteva dare, convinti di poter lavorare ancora per la nostra Gente e per la nostra bellissima isola.”

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