VALLE SICA, CONDANNA DEL GESTORE: “ORA CHIAREZZA” 

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Comune di Sperlonga
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“La sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Latina nei confronti del precedente gestore della piattaforma ecologica di Sperlonga di Via Valle Sica offre un respiro di sollievo ai cittadini residenti nella zona. Ora, alla luce dell’epilogo giudiziario, occorre garantire che il sito sia totalmente bonificato e sicuro. Per questo motivo abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco Cusani, per fare chiarezza sull’attuale situazione in cui versa il sito e sulla sua futura destinazione”. Lo dichiara la consigliera regionale di Sperlonga Cambia, Carla Di Girolamo.

Lunedì scorso, il responsabile della piattaforma rifiuti, Emanuele Fatone, in qualità di responsabile legale della Fatone srl, è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Latina, Francesca Coculo, per il reato di getto pericoloso di cose, in particolar modo per le esalazioni maleodoranti derivanti dalla piattaforma ecologica di Sperlonga.

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“Il nostro gruppo consiliare – prosegue Di Girolamo – è sempre stato in prima linea sulla vicenda della piattaforma ecologica di Via Vale Sica, sin dalle prime segnalazioni risalenti al 2016. Negli anni, abbiamo chiesto più volte all’amministrazione comunale interventi concreti e controlli mirati sulla gestione del sito, che da sito di stoccaggio di rifiuti differenziati inerti era stato trasformato in una vera e propria discarica a cielo aperto, pregiudicando non solo l’ambiente circostante, ma l’incolumità e la salute dei cittadini residenti nella zona”. 

“Nel 2016, in seguito a uno dei tanti sopralluoghi eseguiti nella zona, chiedevamo all’assessore all’ambiente dell’epoca e agli uffici competenti di intervenire sulla situazione della piattaforma ecologica, per impedire il protrarsi di una situazione che era diventata insostenibile. Il giorno successivo, gli stessi uffici chiudevano la piattaforma per interventi urgenti. In risposta alla nostra interrogazione, l’assessore all’ambiente si impegnava a bonificare l’intera area. La sentenza di condanna dei giorni scorsi dimostra che le cose sono andate diversamente”.

“La vicenda della piattaforma ecologica di Via Valle Sica rappresenta l’emblema dei danni che un’Amministrazione autoreferenziale e abituata a nascondere la sabbia sotto il tappeto può provocare alla comunità. Vogliamo assicurarci e rassicurare i cittadini che il sito sia finalmente bonificato e messo in sicurezza”. 

Così conclude la consigliera comunale di “Sperlonga Cambia”, Carla Di Girolamo.

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