UN ANNO DI GUARDIA DI FINANZA A LATINA E PROVINCIA: FURBETTI DEL RDC, EVASORI E INFILTRAZIONI CRIMINALI

Nella mattinata odierna presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina è stato celebrato il 248° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Prefetto di Latina Maurizio Falco, del Comandante Regionale Lazio, Generale di Divisione Virgilio Pomponi e di tutte le Autorità Civili, Militari e Religiose della Provincia

La breve cerimonia è stata l’occasione per evidenziare come il contesto pontino presenti indubbie attrattive per gli interessi delinquenziali di tipo economico, circostanza che rende fondamentale l’attività della Guardia di Finanza quale Forza di Polizia specializzata nelle materie economico-finanziarie il cui operato è indispensabile per il contrasto ai rischi delle infiltrazioni della criminalità organizzata.

II Comandante Provinciale, Col.t.ST Umberto M. Palma, ha rivolto il proprio ringraziamento a tutti i Finanzieri, di ogni ordine e grado, per le attività svolte nonché per la fondamentale funzione a tutela di quelle libertà fondamentali, indispensabili per il benessere e la sicurezza economico-finanziaria della collettività. Si pensi alla libertà negoziale, alla libertà di impresa, alla libera concorrenza nel mercato, alla tutela del risparmio. Ma la sicurezza in questi termini, a differenza degli altri diritti immediatamente collegabili alla libertà personale, non è sempre adeguatamente avvertita quale bisogno primario. Ebbene, esercitando le proprie specifiche competenze, è proprio la Guardia di Finanza a essere chiamata prioritariamente ad assicurare la cornice di sicurezza necessaria all’utile sviluppo delle relazioni economiche e a garantire alle Istituzioni e ai cittadini le condizioni per il pieno esercizio delle accennate libertà.

Non sono, inoltre, mancate espressioni di apprezzamento con cui il Comandante Provinciale ha voluto evidenziare il giornaliero operato delle Fiamme Gialle pontine nel periodo della pandemia per garantire l’osservanza delle misure di contenimento dei contagi, assicurando sempre il sostegno e la vicinanza alle persone in difficoltà, prodigandosi in favore dei cittadini, anche alla luce dei perduranti effetti distorsivi sul tessuto socio-economico causati dalla crisi russo-ucraina. In tale contesto è stato lodato l’impegno delle Fiamme Gialle al contrasto delle pratiche commerciali scorrette e nella vigilanza sulla disciplina dei prezzi.

Il Corpo assume, soprattutto in considerazione dell’attuale delicato contesto economico, sia nazionale che internazionale, un ruolo ancor più strategico ed essenziale per il Paese, orientando il proprio piano d’azione, in piena aderenza alle direttive governative:

– nella tutela delle risorse pubbliche e dei mercati, concentrando gli sforzi operativi nella lotta alla grande evasione fiscale e agli sprechi di denaro pubblico;

– nell’aggressione ai patrimoni della criminalità;

– nel contrasto ai comportamenti illeciti che alterano le regole del mercato e della concorrenza;

– nel concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Dopo il Colonnello Umberto M. Palma è intervenuto il Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Virgilio Pomponi, che per l’occasione ha fatto visita al Comando Provinciale di Latina intrattenendosi con gli Ufficiali, i Militari e le rappresentanze delle sezioni ANFI di Latina, Aprilia, Fondi, Formia, Gaeta e Terracina anche dopo la cerimonia, cogliendo l’occasione per fare un punto di situazione sulle attività svolte e quelle in corso nel primo semestre del corrente anno.

Il Generale Pomponi ha espresso a tutti i Finanzieri l’apprezzamento per i risultati ottenuti sollecitandoli, nel contempo, ad impegnarsi sempre più nella lotta alle frodi fiscali, agli illeciti sperperi delle risorse pubbliche, alle illegalità finanziarie, nonché, alle turbative della libera concorrenza e del mercato ed ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico locale.

L’Alto Ufficiale ha sottolineato la necessità di garantire la continuità dell’azione ai fini della sicurezza economico-finanziaria del territorio e del concorso al mantenimento dell’ordine pubblico, coltivando, nel quotidiano, quei valori di attaccamento all’Istituzione, patrimonio comune di tutte le Fiamme Gialle.

Di fronte alle Autorità e agli ospiti intervenuti erano schierati, agli ordini del Ten. Col. Angelo Andreozzi, Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Latina, rappresentanze dei Militari di tutti i Reparti dipendenti del Comando Provinciale (Gruppo e Compagnia Latina, Gruppo di Formia, Compagnie di Terracina e Fondi e Tenenze di Aprilia, Cisterna di Latina, Sabaudia, Ponza e Ventotene) distinti tra Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri. Erano inoltre presenti le rappresentanze degli altri comandi della Guardia di Finanza presenti sul territorio (Scuola Nautica, Sezione Operativa Navale di Gaeta, Nucleo Atleti di Sabaudia e Gaeta, Centro Navale di Formia) e i membri degli Organi di Rappresentanza Militare.

Nel corso della cerimonia, breve ma significativa, si è proceduto alla premiazione di un’aliquota di militari distintisi per capacità professionali, costante impegno ed elevato senso del dovere messo in luce nell’espletamento di alcune delle numerose e complesse azioni di servizio portate a compimento nel corso dell’anno.

Trattasi, degli encomi conferiti a:

1. Luogotenente Carica Speciale Leonardo L’Erario, Luogotenente Carica Speciale Giuseppe Iacobucci, Maresciallo Aiutante Luigi Piccolo e Appuntato Alberto Buonaguro, in servizio presso il Gruppo di Formia, encomiati per un’indagine di polizia economico-finanziaria nei confronti di un’organizzazione criminale operante nel settore delle frodi dell’I.V.A. comunitaria;

2. Luogotenente Carica Speciale Raffaele Lalopa, Maresciallo Aiutante Vincenzo Di Palma, Appuntato Scelto Qualifica Speciale Domenico Falcone e Finanziere Scelto Roberto Agresti, in servizio presso la Tenenza di Sabaudia, encomiati per un’indagine a contrasto dello sfruttamento della manodopera e del lavoro sommerso;

3. Maresciallo capo Enrico Ronconi, Maresciallo Ordinario Piero Bellarosa e Appuntato Scelto Qualifica Speciale Salvatore D’Amico in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Latina, encomiati per un’indagine a contrasto dei reati fallimentari e del riciclaggio;

4. Luogotenente Carica Speciale Domenico Pugliese, Maresciallo Ordinario Michele Trani, Vicebrigadiere Germi Verardi e Finanziere Scelto Mariano Iadicicco, in servizio presso la Compagnia di Fondi, encomiati per un’indagine in materia di traffico di armi e munizioni.

IL RESOCONTO DI UN ANNO TRA IL 2021 E IL MAGGIO 2022 –

La Guardia di Finanza ha eseguito oltre 3.200 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, 279 interventi ispettivi e 544 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.

Sono stati scoperti 74 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 305 lavoratori “in nero” o irregolari, verbalizzando oltre 120 datori di lavoro.

Sono state eseguite, inoltre, 109 indagini di polizia giudiziaria per reati fiscali, che hanno portato alla denuncia di 140 soggetti, di cui 3 in stato di arresto. II valore dei beni proposti per il sequestro per reati in materia di imposte sui redditi e imposta sul valore aggiunto è di oltre 85 milioni di euro di cui circa 3 già eseguiti.

Ammontano, invece, a 37 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Sono stati sequestrati circa 70 mila chilogrammi di prodotti energetici ed accertatone il consumo in frode di oltre 41,6 milioni di chilogrammi.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di verbalizzare 32 soggetti e di denunciare 2 responsabili.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Nel periodo gennaio 2021– maggio 2022 la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.

Sono 172 gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 1.142 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e numerose deleghe svolte su incarico della Corte dei Conti. Si tratta di attività che hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per oltre 10 milioni di euro, a carico di 44 soggetti, nonché proposte di sequestro per 3 milioni di euro in tema di responsabilità amministrativa.

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita percezione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare oltre 1,1 milioni di euro indebitamente percepiti e 542 mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria 175 responsabili per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore.

Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di oltre 6 milioni di euro a seguito di 18 interventi in materia di riciclaggio e auto – riciclaggio, 81 sono le persone denunciate, 4 sono state tratte in arresto.
Nel campo dei reati fallimentari, sono state formulate proposte di sequestro di beni per un valore di oltre 2 milioni di euro.

Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati denunciati 111 soggetti, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 25 mila euro.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 279 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, un valore di circa 18 milioni di euro.

Sono stati eseguiti 2.428 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni d’origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato numerosi interventi sottoponendo a sequestro oltre 225 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolenti riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.

In tale contesto, sono stati denunciati 10 responsabili per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 134 casi e sottoposti a sequestro oltre 9 mila mascherine e dispositivi di protezione.

II Decreto Legislativo n. 177 del 2016 e il Decreto del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2017 hanno individuato la Guardia di Finanza come unica Forza di Polizia responsabile dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in ambiente marino. II controllo del territorio del mare per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra le diverse componenti operative del Corpo.

Nel settore del contrasto ai traffici illeciti, il Corpo sta concentrando i propri sforzi operativi nei tratti di mare maggiormente minacciati dai fenomeni illegali.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato confermato, altresì, nell’ambito delle recenti direttive emanate dal Ministero dell’Interno per la gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

A seguito dell’emergenza epidemiologia, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo oltre 3 mila controlli, che hanno consentito di irrogare numerose sanzioni amministrative nonché interessare l’Autorità Giudiziaria nei casi di violazioni più gravi.

In aggiunta, la Componente aerea del Corpo ha fornito supporto al Servizio Sanitario Nazionale eseguendo numerose missioni volo che hanno consentito il trasporto di vaccini sulle Isole Pontine.

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