TERRACINA, L’AZIENDA SPECIALE SULLA MOZIONE DI “SFIDUCIA”: “ASSISE COMUNALE COME UN TRIBUNALE DI INQUISIZIONE”

/
comune-di-terracina-1
Comune di Terracina

Il Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda Speciale Terracina risponde alla mozione di Norcia: “Tribunale dell’inquisizione”

“Sapevamo che con la notizia della vertenza della Corte dei Conti, l’Azienda Speciale ed i suoi organi sarebbero stati attaccati da chi oggi persegue le sue battaglie personali anche al costo di minare un delicato settore come quello dei Servizi Sociali. Non immaginavamo che il tutto si sarebbe trasformato in una campagna di fango indegna per la nostra città e che questo CdA non può continuare ad accettare”. Così, in una nota, il Consiglio d’Amministrazione e il Revisore Contabile dell’Azienda Speciale “Terracina”. Il riferimento, chiaramente, è all’accertamento e all’inchiesta da parte della Corte dei Conti del Lazio che ha portato al rinvio a giudizio.

Leggi anche:
CORTE DEI CONTI RINVIA A GIUDIZIO AMICI E TINTARI: SOTTO LA LENTE CONTRATTI E INCARICHI ALL’AZIENDA SPECIALE

Chiamati a rispondere alla Corte dei Conti, nell’udienza che si celebrerà a settembre prossimo, non c’è solo l’attuale Direttore Generale Carla Amici, ma diverse personalità che hanno composto il consiglio di amministrazione dell’Azienda Speciale. Si tratta di Francesco Schininà, Presidente del Consiglio di Amministrazione dal gennaio 2015 al luglio 2016; il vice presidente del cda e poi Presidente fino a novembre 2020, Giacomo Percoco; e ancora i componenti dell’allora consiglio di amministrazione nell’anno 2015 e negli anni successivi: l’attuale Assessore all’Ambiente della giunta Tintari, Emanuela ZapponeTiziana PasquarielloCristina ZaccariaElettra Percoco.

Non mancano, secondo la Corte dei Conti, le responsabilità dei revisori dei conti: Maria Chiara Tosti e Luigi Marangoni. E responsabile viene ritenuta anche l’attuale Sindaco di Terracina Roberta Tintari poiché è stata Assessore ai Servizi sociali del Comune di Terracina dal 27 maggio 2013 al 6 maggio 2015 nonché Vicesindaco ed Assessore con le stesse deleghe dal 4 luglio 2016 al 14 gennaio 2020.

Ad ogni modo, nella nota, i vertici dell’Azienda rispondono, in particolare sulla mozione presentata dalla consigliera comunale della Lega, Sara Norcia, che ne chiedeva le dimissioni: “Ci troviamo ancora una volta a denunciare sulla stampa quello che è successo durante il consiglio comunale in occasione della mozione presentata dal consigliere di minoranza Norcia. Una vera e propria campagna mediatica che ha raggiunto il suo culmine con la presentazione di una mozione in cui si chiede di impegnare l’attuale Giunta Comunale di procedere alla revoca e/o invitare alle dimissioni gli attuali organi dell’Azienda Speciale. Un ossimoro giuridico di cui non ci si rende conto ma che fa audience in qualche giornale locale. Nella mozione viene citato l’Art.21 dello Statuto Aziendale il quale prevede che la giunta si sostituisca al Consiglio di Amministrazione nei casi in cui non possa deliberare per divieto o per altro legittimo impedimento. Viene da chiedersi quali siano questi impedimenti che il consigliere Norcia intravede, se non quelli di gettare ombre sulle persone per soddisfare la sua voglia di protagonismo inessenziale con la quale ha firmato da sola la mozione presentata?“.

“La responsabilità civile ed il senso civico richiamati più volte nell’Assise comunale significa anche rispetto delle regole e prudenza quando si affermano verità che non si conoscono o che si fa finta di non conoscere. Ad esempio non risultano prese di posizione dissenzienti del consigliere in occasione delle approvazioni di bilanci di previsione, consuntivi e piano programma dell’Azienda Speciale, durante gli anni di sua permanenza nella maggioranza politica di questa città, dove ha ricoperto anche il ruolo di membro dell’importante commissione II, ed in cui la situazione oggi al vaglio della Procura Contabile doveva essere ben nota così come da lei affermato in fase di presentazione della mozione”. 

“Il Consigliere Norcia parla sapendo di mentire come quando afferma che l’organo di Revisione Contabile sia nominato dal Direttore Generale. Ci sentiamo in dovere quindi di chiarire ancora una volta ruoli e funzioni. L’attuale Revisore dei Conti, che nulla ha a che fare con la vertenza in corso, è nominato con decreto sindacale e a suo carico non ha alcun inadempimento negli obblighi della sua funzione, che viene esercitata in maniera professionale e competente, in assoluta indipendenza ed imparzialità rispetto all’Ente locale controllato”.

“Inoltre chiedendo la revoca dell’attuale CdA, si continuano ad ignorare quelle che sono le basilari norme e competenze stabilite dai regolamenti e dallo Statuto. Il Consiglio di Amministrazione svolge il proprio ruolo nel rispetto degli indirizzi che vengono indicati dall’Amministrazione, nel rispetto dello Statuto e dei Regolamenti vigenti. Questo organo sin dalle prime battute ha avviato  un’ attenta analisi sulle tematiche oggetto di indagine, che è bene ribadire sono state ereditate dalle precedenti gestioni e che non ci  vede in alcun modo coinvolti nel giudizio contabile, collaborando e confrontandosi con tutti gli Enti che a vario titolo sono stati interessati”. 

“Potremmo aggiungere altre affermazioni rese al fine di trasformare il Consiglio Comunale in un tribunale di inquisizione e avviare un processo più mediatico che di contenuto, nel vano tentativo, fortunatamente non condiviso neanche dal resto della minoranza, di minare il confronto democratico che dovrebbe esserci nell’Assise comunale. Siamo fiduciosi – conclude la nota – che il giusto processo incardinato nella sede proposta, consentirà alle persone coinvolte di sostenere le legittime posizioni di difesa, nel rispetto delle posizioni individuali, e saprà fornire tutte le risposte necessarie. Nel frattempo questo Consiglio d’Amministrazione non è stato in alcun modo inerte adottando provvedimenti e tutte le misure necessarie per la soluzione del problema, in condivisione con l’Amministrazione che consapevole dell’importanza dei ruoli non confonde poteri e competenze”.

Leggi anche:
CONTRATTO E CONSULENZE DEL DG AMICI: GIUNTA CHIEDE AL CDA DI RECUPERARE LE SOMME CONTESTATE DALLA CORTE DEI CONTI

Articolo precedente

LATINA, TIERO CONTRO CALVI: “DICA CHE AMBISCE A UNA DELEGA, ALTRO CHE RESPONSABILITÀ”

Articolo successivo

CLAN CIARELLI: INIZIATI GLI INTERROGATORI TRA CHI NEGA E CHI RIMANE IN SILENZIO

Ultime da Notizie