È apparso stamane sulla cronaca locale di Terracina del quotidiano Latina Oggi un ennesimo articolo sulla vicenda della sostituzione della caldaia della scuola primaria Elisabetta Fiorini nel centro del comune di Terracina. L’articolo di oggi titola “Riscaldamenti al Fiorini, addio al gasolio” e, nel corpo del testo, il cronista scrive che “Una relazione del dirigente e del direttore dei lavori aveva poi chiarito che non era la caldaia a dover essere sostituita, bensì il bruciatore e questo proprio in virtù del passaggio dall’alimentazione a gasolio a quella a gas“.
In realtà, come indicato dalla Consigliera comunale Barbara Carinci nella sua interrogazione a risposta orale del 2 dicembre 2019, il perno della questione non è da ravvisarsi nell’aggiunta di una parte mancante alla riconversione della caldaia (un nuovo bruciatore per un importo di poco superiore ai € 1.500) ma dalle ingenti somme già impegnate e spese per la stessa caldaia a fine 2017 che si aggirano attorno agli 80.000 euro.
Effettuata una ricerca sull’Albo Pretorio Storico del Comune di Terracina, infatti, sono reperibili le due determine dirigenziali, entrambe a firma del dirigente Bonaventura Pianese, con le quali si stabilisce la spesa a carico del Comune terracinese per una cifra complessiva che supera gli 80mila euro per “lavori di sostituzione e conversione caldaia e realizzazione impianto WIFI” (det. n. 1650 del 22/12/2017) e “lavori di manutenzione ordinaria dell’impianto termico” (det. n. 1693 del 28/12/2017) entrambe relative alla sola scuola primaria Elisabetta Fiorini di Terracina.
Le due domande alle quali i cittadini vorranno avere una risposta precisa, arrivati a questo punto, è se la spesa di oltre € 80.000 già sostenuta dal Comune di Terracina in favore della ditta Gruppo SAPA srl con sede legale in Caivano (NA) per la sostituzione e conversione della caldaia è stata effettivamente erogata e se la caldaia in attività nell’istituto scolastico Fiorini è stata di fatto sostituita con una nuova. Nelle righe dell’interrogazione, la Consigliera Carinci scrive che Assessore competente e Sindaco “verbalmente hanno dichiarato davanti alle mamme degli alunni che a settembre 2019 la caldaia sarebbe stata sostituita così come da determina. […] La vecchia caldaia dà problemi quasi quotidianamente, tanto che qualche settimana fa due classi sono state evacuate a causa di un tubo rotto che perdeva gasolio“.
Quindi, la caldaia dell’edificio scolastico Elisabetta Fiorini di via Roma è stata effettivamente sostituita? E se è stata veramente rimpiazzata, sono imputabili alla ditta incaricata dalle determine n. 1650 e n. 1693 i malfunzionamenti accertati e la manifesta inadeguatezza dell’impianto ad oggi in funzione?