TERRACINA. UNA CALDAIA METTE IN CRISI LA MAGGIORANZA DEL SINDACO

Istituto Elisabetta Fiorini di Terracina
Istituto Elisabetta Fiorini di Terracina

Crisi in maggioranza a Terracina per un caldaia.
È con l’interrogazione a riposta scritta del consigliere comunale, Barbara Carinci (Fratelli d’Italia), che vengono palesati alcuni scricchiolii nella maggioranza che appoggia il sindaco facente funzioni Roberta Tintari, subentrata all’ex primo cittadino Nicola Procaccini una volta eletto a Bruxelles.

Carinci ha ravvisato un presunto spreco di denaro pubblico da parte del Comune di Terracina in merito a una nuova caldaia che avrebbe dovuto essere installata nell’Istituto scolastico “Elisabetta Fiorini”: lavoro che fu appaltato, tramite determina del dirigente Bonaventura Pianese risalente al 2017, alla ditta di Caivano (Napoli), Sapa srl, per 37,783 euro, compresa la relativa manutenzione assegnata con successiva determina per un importo di oltre 45mila euro.

A quanto riporta il consigliere comunale Carini, quella caldaia non è stata mai installata, vieppiù permane la vecchia caldaia che presenta vizi e malfunzionamenti a tal punto che, qualche settimana fa, due classi sono state evacuate poiché un tubo perdeva gasolio.

Ma il particolare più squisitamente politico è che la Carinci punta il dito sopratutto nei confronti del sindaco Tintari, dell’Assessore competente e del Dirigente, responsabili di aver dichiarato verbalmente alle mamme degli alunni, a settembre 2019, la sostituzione della caldaia (mai avvenuta dal 2017). Promessa evidentemente non mantenuta, testimonia Carinci, nonostante “decine e decine di segnalazioni” agli uffici.

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