SPIAGGE NEL LAZIO, INCONTRO TRA REGIONE E COMUNI: L’ESTATE DIFFICILE TRA FASCE ORARIE E PRENOTAZIONI

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Coronavirus: prima riunione tra Regione Lazio e autorità del litorale laziale per le linee guida che garantiscano la ripartenza dell’attività balneare. La difficile riapertura delle spiagge per un’estate ancora difficile da immaginare

Individuare le modalità con le quali – quando sarà di nuovo possibile la fruizione balneare del litorale marittimo – si potrà consentire ai cittadini l’accesso alle spiagge, libere o in concessione, del Lazio. Questo l’obiettivo della prima riunione che si è tenuta ieri mattina in videoconferenza tra l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli, e i rappresentanti – sindaci e assessori – dei Comuni del litorale, delle prefetture di Latina, Viterbo e Roma e del Comando Regionale della Guardia Costiera.

Tutti i partecipanti hanno chiesto di procedere in maniera più unitaria possibile, in modo che non ci siano disallineamenti tra un Comune e l’altro per quanto riguarda le attività consentite sul litorale e le modalità di gestione delle spiagge. Ad esempio, il sindaco di Sabaudia, una delle località più attrattive dell’intera costa laziale, assorbendo d’estate tanti cittadini dell’area romana, ha illustrato le azioni che l’Amministrazione sta analizzando tenendo conto della peculiarità del lungomare di Sabaudia. 

Tra le ipotesi quella di una regolamentazione per l’accesso in spiaggia, con eventuale suddivisione in fasce orarie e con ingressi gestiti attraverso la prenotazione, che possa permettere il monitoraggio del flusso di bagnanti. Si sta vagliando anche la modalità per stabilire un congruo distanziamento tra gli ombrelloni e camminamenti obbligatori per chi scende in spiaggia.

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Con un primo giro di tavolo, abbiamo istituito una vera e propria cabina di regia con i Comuni del litorale, le Capitanerie di Porto e le Prefetture delle Province costiere, iniziando, con metodo e responsabilità, un ragionamento su come gestire le spiagge, sia quelle in concessione sia quelle libere, che ci porti a una riapertura in sicurezza. Partendo dall’albo delle concessioni che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi, e con il fondamentale aiuto della Guardia Costiera, potremo anzitutto procedere a una mappatura delle varie tipologie di spiagge per capire come si potrà intervenire. La nostra intenzione è stilare delle linee guida chiare, precise e condivise con tutti, partendo dall’esigenza prioritaria di assicurare la sicurezza delle persone che andranno al mare e lavorando sin da ora per garantire un accesso alle spiagge libero e senza rischi. Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari sicuramente si dovrà partire da quanto contenuto nel vademecum ‘Ripartire Sicuri’ presentato sabato dal presidente Zingaretti, che prevede accessi limitati, segnaletica sui comportamenti da adottare, limiti di spazio per i clienti e gli operatori, distributori gel igienizzante, distanziamento di ombrelloni, lettini e sdraio e loro igienizzazione dopo l’utilizzo ecc. Quanto alle spiagge libere, anche per queste sarà fondamentale garantire la fruibilità in piena sicurezza e per fare questo abbiamo chiesto ai Comuni quali azioni intendono mettere in campo e siamo disponibili a dare il nostro contributo. E devo dire che ho apprezzato l’atteggiamento di grande responsabilità e la volontà di collaborare che ho riscontrato oggi da parte di tutti”. Così l’assessore Orneli al termine dell’incontro.

Un incontro con i rappresentanti degli imprenditori balneari avrà luogo giovedì mentre un nuovo incontro con i sindaci del litorale, la Guardia Costiera e le Prefetture è previsto per l’inizio della settimana prossima.

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