SPARATORIA AL TOSCANINI DI APRILIA: GAMBIZZATO IL 29ENNE GIÀ NOTO ALLE FORZE DELL’ORDINE

Colpi d’arma da fuoco ad Aprilia: una sparatoria nel quartiere popolare del Toscanini, ferito un uomo. Immediato l’intervento dei Carabinieri

È avvenuta intorno alle ore 13 la sparatoria in seguito al quale un uomo è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco.

L’uomo, il 29enne Antonio Capasso, ferito a una gamba, è stato trasportato dai soccorritori del 118 alla Casa di Cura Città di Aprilia. Dopo il fatto, è stato immediato l’intervento dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia che hanno iniziato le ricerche dell’uomo che ha sparato i colpi d’arma da fuoco. Un caso molto grave, una vera e propria gambizzazione, che accade nella città di Aprilia e nel quartiere, quello della cosiddetta area 167, più problematico della città.

Un’onda lunga di ciò che sta avvenendo a Roma dove, da settimane, è in corso una guerra che ha tutti i contorni di un nuovo riassetto del territorio malavitoso? Non lontano da Aprilia, peraltro, sulla SS Pontina, è stato arrestato meno di dieci giorni fa, grazie a una rocambolesca operazione, l’uomo, Sergio Placidi, che pare aver esercitato un ruolo nel caso del pr barese Francesco Vitale precipitato da un palazzo della Magliana, dopo essere stato sequestrato per un debito di droga.

Ancora è presto per supporre una regolamento di conti, fatto sta che l’episodio grave e violento accaduto in Via Parigi ad Aprilia preoccupa e non poco. Il movente della gambizzazione non si conosce, quello che è certo è che i colpi sparati all’indirizzo del giovane noto alle forze dell’ordine per fatti di droga, dentro un androne del palazzo popolare, sono stati due, di cui uno ha mancato fortunatamente il bersaglio. Due, secondo le prime ricostruzioni, gli aggressori. Il giovane, ad ogni modo, curato dai sanitari non è un pericolo di vita e la ferita non allarma i medici che lo hanno assistito. Capasso sarebbe sceso di casa per incontrate qualcuno, mai pensando di essere vittima di un agguato

I militari dell’Arma, con il coordinamento della Procura di Latina, sono alla ricerca degli aggressori i quali non è ancora chiaro se fossero conosciuti dalla vittima. Tutto, ovviamente, porta a credere di sì. Intanto, particolari dirimenti potrebbero essere aggiunti dal servizio di video-sorveglianza dell’area forse ha immortalato gli aggressori. Dopo che la vittima 29enne è stata ascoltata dai Carabinieri di Aprilia, guidati dal tenente colonnello Paolo Guida, che hanno mantenuto il silenzio assoluto sulla vicenda, la dinamica dell’accaduto appare più chiara. Al momento, gli investigatori, anche grazie a ciò che avrebbe detto la vittima, si sono orientati su un giovane 21enne, considerato il responsabile degli spari. Il giovane si sarebbe presentato alla caserma dei Carabinieri, ma al momento non risultano denunce da parte della vittima di gambizzazione.

Capasso, nel 2017, fu destinatario dell’ordinanza “Las Mulas”, nell’ambito di un’indagine anti-droga condotta dalla Squadra Mobile di Latina e che vide, con lui, arrestati anche il 34enne Dimitri Montenero di Aprilia (figlio del noto Nino Montenero), leader del sodalizio dedito al traffico di droga e figlio dell’ampiamente noto Nino Montenero (pezzo da novanta del crimine del nord pontino, con contatti sviluppati negli anni con clan di camorra), e il 53enne Marco Zuppardo di Latina, fratello dell’attuale collaboratore di giustizia Maurizio Zuppardo, passato dalla parte dello Stato a partire dall’autunno del 2019.

Articolo precedente

ELEZIONI LATINA, PRIMARIE CENTROSINISTRA: IL PD SCEGLIE DANIELA FIORE

Articolo successivo

FESTA DEL PAPÀ, POSTE ITALIANE LA CELEBRA CON LA TESTIMONIANZA DEL DIRETTORE FORMIANO

Ultime da Cronaca