SERMONETA LABORATORIO DI STUDIO PER UNIVERSITARI: IL CONVEGNO AL CASTELLO CAETANI

“Sermoneta diventa laboratorio di studio per studenti universitari”. Il Convegno con l’Ordine provinciale degli architetti e l’università Roma Tre

Partecipato convegno di respiro internazionale questa mattina sul tema “Accessibilità dei centri storici. Esperienze e riflessioni per una migliore fruizione del patrimonio materiale e immateriale”, organizzato nell’ambito del “Laboratorio Sermoneta” frutto del protocollo sottoscritto tra l’Amministrazione comunale di Sermoneta e il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre per fare di Sermoneta un luogo di studio per studenti di tutta Italia, obiettivo condiviso anche dall’ordine degli Architetti della provincia di Latina presente con i suoi iscritti.

La sala del Cardinale del castello Caetani, messa a disposizione dalla Fondazione Caetani, ha visto la partecipazione degli studenti del corso di Restauro di Roma Tre, di una delegazione di studenti dell’università di Monaco di Baviera, docenti e relatori provenienti dalle università di Roma La Sapienza, Roma Tre e Firenze.

“Conoscere e approfondire le idee degli studenti e dei relatori è una fonte di arricchimento sia per gli studenti che per l’amministrazione, perché significa raccogliere proposte innovative di riutilizzo degli spazi, con l’obiettivo finale di tradurre in concreto quello che oggi sono solamente progetti su carta” ha detto nel suo intervento il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, che ha ricordato come il convegno sia il risultato di due anni di collaborazione con l’università Roma Tre, per offrire l’opportunità di studio e approfondimento agli studenti universitari.

L’architetto Massimo Rosolini, presidente dell’ordine provinciale degli Architetti ha definito l’appuntamento “una occasione molto interessante, con l’università di Roma Tre che ha condotto studi su Sermoneta: questa è la strada giusta per fare di Sermoneta un luogo di studi di livello nazionale e internazionale. Il tema di quest’anno – ha aggiunto –riguarda tutta l’Italia: l’accessibilità dei centri storici minori, che sono un patrimonio straordinario di bellezza ma che presentano problemi di accessibilità fisica e sociale. La vera sfida è quella di far tornare i nostri centri storici a essere delle vere e proprie città, offrendo opportunità diversificate per turisti e gli stessi abitanti. Devo dire che l’amministrazione comunale di Sermoneta si sta impegnando molto su questo tema”.

Il convegno, introdotto dal prof. Michele Zampilli direttore del Laboratorio di restauro di RomaTre e dal presidente della Fondazione Caetani Massimo Amodio, ha visto gli autorevoli interventi di Simone Ombuen dell’università Roma Tre (“Prossimità e accessibilità dei/nei centri storici”), Luca Marzi dell’università di Firenze (“Metodologie per l’analisi dell’accessibilità urbana”), Antonio Magarò di Roma Tre (“Realtà aumentata e intelligenza artificiale per l’accessibilità del patrimonio architettonico”), Alessandro Battisti dell’università La Sapienza (“Strategie di accessibilità verso lo smart village”), Bruno Monardo de La Sapienza (“Accessibilità nei centri minori e urbanistica delle reti per nuovi progetti di territorio”), Gabriella Lilia Ruggiero e Samantha Campolo del Rotaract Latina che hanno illustrato il “Progetto Sermoneta per tutti”, portato avanti insieme all’amministrazione comunale per rendere accessibile a tutti il patrimonio artistico e culturale del borgo. Le conclusioni sono affidate ad Adolfo Baratta dell’università La Sapienza.

Articolo precedente

LATINA, IL CENTRODESTRA GIÀ FIBRILLA. FDI: “IL CANDIDATO SINDACO NON SI PRENOTA”

Articolo successivo

DIFFERENZIATA, ABC LATINA: “CITTÀ PIÙ AVANTI DI QUANTO EMERGE DA LEGAMBIENTE”

Ultime da Cronaca