SANITÀ. POTERE AL POPOLO: “REGIONE LAZIO, FURBATA NON DEGNA SUI PUNTI DI PRIMO INTERVENTO”

ppi

Da parte del coordinamento di Potere al Popolo di Latina e provincia, rappresentato da Francesco Leonelli, di seguito una nota stampa riguardo la battaglia amministrativa sui Punti di Primo Intervento e un duro affondo contro le politiche del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Ieri 2 dicembre al TAR Lazio si è discusso del ricorso presentato da alcuni sindaci e comitati in lotta contro la chiusura dei PPI. Un ricorso “monco” dal momento che, ricorrendo a una indignitosa furbata, la regione Lazio ha abolito il decreto oggetto del ricorso stesso sostituendolo con un altro analogo. Quindi di fatto, invalidando la parte di esso che poteva sospendere la decisione che dal primo gennaio 2020 i PPI venissero chiusi definitivamente. Se così non fosse stato ieri mattina saremmo stati davanti al TAR a gridare contro l’ennesimo furto ai danni dei servizi pubblici necessari alla comunità. Questo ovviamente non ci farà demordere. Avremo sicuramente tante altre occasioni, purtroppo, nel sostenere la lotta dei comitati civici e per condannare la politica di Zingaretti a favore della sanità privata e deplorevole nei confronti di quella pubblica. Così come continueremo a puntare il dito contro tutta la coalizione del governo centrale.

Se è vero che Potere al Popolo Latina e Provincia “non si lega” è vero anche che contrasterà sempre le zingarettate regionali e la becera politica di un centro-sinistra, ormai evidente agli occhi di tutti, che di sinistra non ha più nulla semmai lo avesse avuto. Per noi la parola sinistra ha ancora un valore importante perché indica un qualcosa rivolto alla parte più debole della popolazione. Le politiche liberiste che invece porta avanti sono l’espressione e la prova che esso si è ormai da tempo votato al sistema capitalista e quindi, per le classi sociali più deboli ci sarà sempre il massimo disinteresse. Per questo, oggi più che mai, siamo convinti sia necessaria una rivalutazione delle classi più basse. Non smetteremo mai di difendere la sanità pubblica dagli attacchi delle classi politiche liberiste e dei loro dirigenti. Continueremo quindi a sostenere i comitati civici in lotta contro la chiusura dei PPI perché per noi vengono prima gli interessi della comunità che quelli del privato, spesso ricavati proprio sulla pelle dei cittadini più deboli!

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