“S.V.A.R. ORA BASTA!”, IL COMITATO CIVICO LANCIA LA PETIZIONE: “SUBITO DEMOLIZIONE E BONIFICA”

Una petizione senza colore politico e indetta da un comitato di cittadini stufi della situazione degradata dell’ex complesso industriale. Il comitato sta raccogliendo le firme anche tra le diverse attività commerciali della zona che si sono rese disponibili.

Il Comitato civico spontaneo R.A.P.P. (vie Romagnoli/Adige/Po’/Persicara) – spiega una nota -, ritenendo che la situazione di degrado sociale e ambientale all’interno e nei dintorni dell’ex area industriale SVAR non sia più accettabile, ha avviato la sottoscrizione di una petizione popolare tesa a chiedere all’amministrazione comunale il ripristino del decoro, dell’igiene e della sicurezza nel citato quadrante.

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Residenti e commercianti del quadrante R.A.P.P, ma non solo, da più di vent’anni sono costretti a convivere con un “ECO-MOSTRO”, ubicato all’ingresso nord/ovest di Latina e ad un chilometro circa da Piazza del Popolo, la cui spettrale ciminiera raffigura una desolante meridiana che segna il tempo dell’immobilismo politico-amministrativo.

L’area SVAR, come noto alle cronache, è un’area edificabile da sempre al centro di appetiti immobiliari di natura privata contrari ad uno sviluppo pubblico. La contrapposizione d’interessi, di fatto, ha decretato la mortificazione dell’area residenziale circostante costretta a convivere con un sito industriale in abbandono dove insiste:

  • un degrado sociale, alimentato dal generale stato d’abbandono dell’area da sempre ricovero per disperati senza fissa dimora;
  • un degrado ambientale, derivante dalla presenza di rifiuti urbani, industriali ma non solo;
  • un rischio igienico-sanitario connesso al proliferare di rifiuti organici e alla conseguente proliferazione di ratti che infestano la zona;
  • l’insediamento di attività illecite quali lo spaccio e il consumo di sostanze psicotrope che, nel tempo, hanno provocato la morte di diverse persone rinvenute cadavere all’interno della SVAR, l’ultima lo scorso 13 aprile.

Una deplorevole situazione che spaventa i residenti e lede gli interessi economici degli operatori commerciali che nei pressi dell’ECO-MOSTRO svolgono le relative attività imprenditoriali.

Il Comitato civico R.A.P.P., attraverso il proprio referente Gianluca Bono, chiede al sindaco Matilde Celentano e al suo vince Massimiliano Carnevale (con delega anche al decoro urbano) di tener conto di quanto suggerito all’interno dell’interrogazione nr° 23181 del 10/02/2022 redatta e depositata dal citato referente nel corso del proprio mandato di consigliere comunale.

Due le proposte: ricorso all’art. 54 comma 4 e 4 bis del TUEL, per la demolizione di tutte le strutture diroccate ancora presenti all’interno dell’ex complesso industriale SVAR in grado di fornire copertura ad eventuali attività illegali; bonifica dell’area, mediante la rimozione di sterpaglie, rovi e rifiuti di ogni genere, al fine di restituire alla zona residenziale circostante, ove insiste anche un plesso scolastico e una comunità religiosa, il decoro che merita.

Il Comitato civico R.A.P.P evidenzia, inoltre, – conclude la nota – come il recente epilogo positivo per il Comune connesso alla decadenza del provvedimento di pignoramento dell’area SVAR già espropriata a titolo oneroso e acquisita a patrimonio pubblico, faccia decadere qualsivoglia motivo ostativo affinché l’amministrazione Celentano, anche attraverso apposite variazioni di bilancio, esegua i sopra elencati interventi.

I cittadini interessati a firmare la petizione potranno recarsi nelle principali attività commerciali adiacenti la S.v.a.r. che hanno aderito all’iniziativa, tra le quali: pizzeria Ricomincio Da Tre (via Persicara, 20); Ferramenta Comalfer (via Persicara, 28); Farmacia Calabresi (via Romagnoli, 58).

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