EX SVAR, GLI EX PROPRIETARI CHIEDONO OLTRE 7 MILIONI DI RISARCIMENTO AL COMUNE E PUNTANO ALL’AFFARE

L'area dell'ex Svar a Latina

Ex Svar, la vecchia proprietà fa causa al Comune di Latina e chiede una cifra “monstre”: oltre 7 milioni di euro

L’intricata vicenda del complesso degradato alle porte di Latina, il cosiddetto ex Svar, arriva all’ennesimo step. In ballo la pubblica utilità dello spazio che ospita strutture fatiscenti, meta di sbandati, tossici e delinquenti.

Ora, la vecchia proprietà, che punta al decadimento della pubblica utilità, così da rientrare in possesso del bene, ha fatto causa al Comune di Latina. Lo si evince dalla delibera di giunta licenziata oggi, 10 luglio, dalla Giunta Celentano con cui l’amministrazione dà mandato agli avvocati del Comune, Francesco Cavalcanti e Anna Caterina Egeo, di costituirsi in giudizio.

Tramite atto di citazione, acquisito al protocollo del Comune di Latina in data 11 giugno, la vecchia proprietà (Immobiliare Romagnoli) ha convenuto l’Ente innanzi al Tribunale civile di Latina “al fine di veder accertata la decadenza della dichiarazione di pubblica utilità”, relativa all’area dell’Ex Svar.

I privati puntano con la causa civile alla restituzione del bene oggetto di esproprio e alla condanna del Comune al risarcimento dei danni per 7.645.772 euro. La decadenza della pubblica utilità, che scade a fine 2023, significherebbe tornare in possesso di una ricca volumetria, per di più con i soldi del risarcimento. Un affare immobiliare che, in potenziale, sarebbe tra i colpi più ghiotti messi a segno nella città di Latina.

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