RISSA AL BAJAMAR, ARRIVA LA SORVEGLIANZA SPECIALE PER FRANCISCO PARENTE

La Polizia di Stato di Latina, nell’ambito della costante attività di monitoraggio dei soggetti pericolosi, ha proposto l’applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un uomo, originario del Cile classe 83, risultato essere tra i partecipanti alla violenta rissa avvenuta presso il locale di Formia nella notte di Capodanno: l’hotel Bajamar. Si tratta di Francisco Parente, fratello gemello di Eduardo “Eddy Parente, raggiunto anche lui, pochi giorni fa, dalla sorveglianza speciale.

“Spiccata pericolosità sociale ed evidente propensione alla violenza” così motiva il Tribunale di Roma, sulla scorta degli elementi offerti dai poliziotti delle Divisione Anticrimine della Questura, che proprio a seguito dei recenti accadimenti in cui era risultato essere coinvolto, hanno attenzionato il suo profilo criminale per la proposta di applicazione di una misura di prevenzione.

L’uomo, residente nel Comune di Santi Cosma e Damiano, ha infatti alle sue spalle un rilevante curriculum penale, che lo porta già dai primi anni 2000 ad annoverare numerosissimi precedenti penali e di polizia, per reati contro il patrimonio, tra cui plurimi episodi di furto e una rapina, per i quali è stato condannato in via definitiva.

Negli anni successivi, tra le condanne a suo carico e i procedimenti ancora pendenti, spiccano reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, evasione, lesioni e tentato omicidio. Fatti che ne hanno fatto emergere la figura criminale nel territorio di Santi Cosma e Damiano, anche quale punto di riferimento emergente per altri pregiudicati.

Ad ulteriore conferma che il destinatario della sorveglianza speciale sia sempre stato inserito in consorterie associative di alto spessore criminale, nel 2021, è stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità giudiziaria di Roma, unitamente ad altre 18 persone quale partecipe ad un’associazione criminale di stampo mafioso, dedito al traffico di stupefacenti, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, danneggiamento e incendi. Il riferimento all’operazione di DDA di Roma e Carabinieri pontini denominata “Anni 2000”.

Francisco Parente, inoltre, proprio per la sua elevata pericolosità sociale, già in passato era stato sottoposto ad altre misure di prevenzione, destinatario in particolare della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza della durata di due anni, risalente al 2010, nonché ad un successivo avviso orale del Questore, misure tutte sistematicamente violate come risulta evidente dalle condanne e dai precedenti collezionati in seguito.

Nel gennaio 2024, infatti, Parente aveva appena terminato di scontare una pena di sei anni inflittagli per un tentato omicidio, avvenuto a Minturno nel 2018, quando aveva ripetutamente colpito un uomo con un coltello provocandogli gravissime ferite. Da ultimo, nel gennaio di quest’anno, lo stesso è stato denunciato per aver partecipato alla rissa avvenuta presso l’hotel Bajamar di Formia, ove è stato visto, tra l’altro, con in mano un coltello a serramanico.

Proprio per tali fatti, il Questore di Latina, Fausto Vinci, lo ha sottoposto al provvedimento di DACUR con il divieto per un periodo di 3 anni, di accedere o di stazionare nei locali pubblici o aperti al pubblico quali pub, bar, discoteche, locali notturni locali da ballo, ubicati in alcune zone di Formia, con la prescrizione di presentarsi per 2 anni, presso il Commissariato di Polizia di Formia il venerdì e il sabato, tra le ore 21 e le 22.

Tutto ciò dimostra ancora una volta la totale mancanza di ravvedimento a seguito delle pene inflittegli e dallo stesso espiate. Tutti gli elementi evidenziati nella proposta formulata dal Questore e la ricostruzione del suo profilo penale hanno dimostrato dunque la persistente ed elevata pericolosità sociale alimentata da una forte propensione alla violenza dimostrata nel tempo e confermata dalle ultime indagini che lo hanno riguardato.

Il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, condividendo la proposta formulata dal Questore, ha applicato al proposto la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza della durata di due anni, con obbligo soggiorno nel Comune di Santi Cosma e Damiano, notificata all’uomo nella serata di ieri.

Articolo precedente

SPACCIO E ARMI: IN ARRESTO 45ENNE DI LATINA

Articolo successivo

OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO, FDI: “A BREVE PARTE IL DAY SURGERY”

Ultime da Cronaca